Mercati – Europa incerta in avvio di seduta con Milano flat

Avvio incerto per le principali borse europee con l’attenzione che resta su politica monetaria e relazioni internazionali.

A Milano, il Ftse Mib oscilla sulla parità a 29.471 punti, cauto come il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Torna la cautela tra gli investitori frenati dall’incertezza che i guadagni di questa settimana, alimentati dal rallentamento dell’inflazione statunitense, siano eccessivi e dal fatto che i mercati stiano anticipando troppo una Fed accomodante.

Il sentiment beneficia nel contempo dei segnali di disgelo tra Usa e Cina dopo l’incontro tra Biden e Xi Jinping. Il presidente americano ha affermato che sono stati fatti alcuni importanti progressi e che i colloqui sono stati molto costruttivi e produttivi. L’omologo di Pechino ha aggiunto che il Paese asiatico è pronto a essere un partner e amico degli Stati Uniti e che c’è molto spazio per una cooperazione bilaterale.

Tuttavia restano diversi nodi e tensioni a partire da Taiwan ai rapporti economici, minati per la Cina dalle sanzioni e dalle limitazioni Usa all’export hi-tech e per Washington dalla mancanza di parità di condizioni competitive.

Dall’agenda macroeconomica, occhi stamane sulla bilancia commerciale italiana di settembre e, nel pomeriggio, oltreoceano, su richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, Philadelphia Fed Business Outlook di novembre e la produzione industriale di ottobre.

L’indice sull’attività del settore terziario giapponese ha registrato a settembre una flessione dell’1,0% su base mensile, in peggioramento oltre le attese (-0,1%) dopo il +0,7% di agosto (dato rivisto da -0,1%).

A ottobre la bilancia commerciale nipponica presenta un deficit di 662,5 miliardi di yen, inferiore alle attese di -731,3 miliardi, dopo l’avanzo di 72,1 miliardi del mese di settembre (rivisto da 62,4 mld).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,084 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,9%) a 80,4 dollari e il Wti (-0,8%) a 76 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Leonardo (+1,8%) che ha avviato un’offerta secondaria di una quota minoritaria di azioni ordinarie di Leonardo DRS, seguita da A2A (+1,2%) ed Erg (+1,1%). Scivolano in coda invece Moncler (-1,2%), Diasorin (-0,8%) e Saipem (-0,6%).