Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3% come il corrispondente europeo e rispetto al +0,4% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso in rialzo, mentre Wall Street procedeva sopra la parità, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,44%.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.
Tra le Large Cap del comparto A2A (+1,3%) e ERG (+0,6%) sono state le migliori mentre Snam (-1,0%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.
Tra il 6 e il 10 novembre 2023 Enel ha acquistato 387.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 6,1260 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 2.370.750,954 euro.
Con riferimento alla decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per presunte modifiche unilaterali illegittime da parte di Enel Energia delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023, in una nota il colosso elettrico ha sottolineato di “aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale”.
Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +1,4%, Industrie De Nora a +0,9%, Alerion Clean Power a +0,9%, Ascopiave a -0,7% e Acea a -1,1%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+14,9%) e Acinque (+2,8%) mentre Eems (-6,9%) è risultata la peggiore.