Mercati asiatici – Misti con Hong Kong (-2,1%) in coda appesantita dal crollo di Alibaba (-10%)

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura poco mossa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente in parità e a +0,4% mentre Hong Kong cede il 2,1% scivolando in coda. Bene il Giappone con Nikkei a +0,5% e Topix a +0,9%.

Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P500 hanno terminato a +0,1%, il Dow Jones a -0,1%.

Sui listini asiatici pesa in particolare la decisione di Alibaba di accantonare il piano per lo spin off della divisione cloud a causa del “recente inasprimento delle restrizioni statunitensi sull’esportazione di chip per computer avanzati”, con il titolo crollato del 10% a Hong Kong.

Le autorità cinesi, secondo rumour, hanno intanto imposto ad alcuni di istituti di credito a livello nazionale di limitare i tassi di interesse sui finanziamenti interbancari, una decisione che, unitamente alla considerevole iniezione di risorse dei giorni passati, dovrebbe ridurre le preoccupazioni sui mercati dopo l’inaspettata crisi di liquidità del mese scorso.

Gli investitori stanno nel contempo ancora valutando gli ultimi dati macroeconomici che hanno segnalato un graduale raffreddamento dell’economia statunitense e rafforzato l’aspettativa secondo cui la Federal Reserve sia giunta al termine del proprio ciclo di strette monetarie, in un contesto già di rallentamento dell’inflazione.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 150,7. Tra le materie prime, petrolio stabile con il Brent a 77,4 dollari e il Wti a 72,9 dollari al barile.