Con l’avvio della stagione termica 2023-2024 il Teleriscaldamento di Brescia fa un nuovo passo verso la decarbonizzazione grazie all’avvio del nuovo impianto Alfa Heat Recovery.
Il calore ceduto alla rete di teleriscaldamento di Brescia da parte dell’acciaieria di San Polo di Alfa Acciai cresce in modo significativo, andando a coprire il fabbisogno di calore di circa 5mila famiglie, di fatto raddoppiando le previsioni iniziali del progetto. Importanti i benefici ambientali: il recupero di calore dai cascami termici evita l’emissione in atmosfera di oltre 10mila tonnellate di CO2 l’anno.
Il progetto originario, avviato nel 2021, lo “Smart Grid Pilot”, prevedeva la fattibilità del recupero del calore generato dal primo forno dell’acciaieria (e fino ad allora disperso in atmosfera) per convogliarlo nella rete di teleriscaldamento cittadina attraverso la realizzazione di una centrale di scambio termico e la posa di 1,2 chilometri di doppia tubazione tra l’azienda e la centrale A2A di Lamarmora.
Ora quella sperimentazione è diventata un processo industriale, Alfa Heat Recovery: il recupero dell’energia termica di entrambi i forni dell’acciaieria e l’ausilio di due accumuli di acqua calda che consentono di stabilizzare e ottimizzare lo scambio termico con la rete del teleriscaldamento.
La collaborazione con Alfa Acciai si inserisce in un percorso avviato da tempo da A2A per ridurre l’utilizzo di combustili fossili quali fonti di produzione della rete del teleriscaldamento.
Brescia ha infatti sviluppato un sistema integrato, denominato Sistema Ambiente Energia, che coniuga produzione di energia elettrica, teleriscaldamento/teleraffrescamento e gestione del ciclo dei rifiuti urbani, azzerando il ricorso alla discarica.
Il termoutilizzatore produce ogni anno circa il 70% dell’energia termica distribuita dalla rete di teleriscaldamento, (producendo inoltre energia elettrica pari al fabbisogno di 200.000 famiglie).
Negli ultimi anni, oltre all’abbandono del carbone con 5 anni di anticipo rispetto agli obiettivi nazionali, sono stati aggiunti cascami termici industriali (Alfa Acciai, Ori Martin) e serbatoi di accumulo (presso la centrale nord e alla centrale Lamarmora) che hanno consentito di ridurre ulteriormente la restante quota di calore prodotta con il gas.
Oggi la rete di teleriscaldamento di Brescia serve quasi 22mila utenti, pari a quasi 180mila appartamenti equivalenti allacciati: nel 2022 il calore ceduto alla rete è stato di 980 GWh termici e, grazie all’uso di fonti non fossili, è stata evitata l’emissione in atmosfera di 138.525 tonnellate di CO2.
Alfa Heat Recovery consente ora di generare calore pulito per circa 50mila MWh l’anno, coprendo il fabbisogno di circa 5mila famiglie. La zona della città servita dal sistema di recupero calore generato dall’acciaieria comprende i quartieri di San Polo e Sanpolino. Si tratta di oltre 2.700 utenze del teleriscaldamento (ogni utenza può comprendere più appartamenti, ad esempio i condomini): il calore fornito da Alfa Acciai soddisfa il 73% del fabbisogno medio di quest’area urbana.