Intesa SP – Colloca con successo dual tranche da $3 mld, ordini per $11 mld

Intesa Sanpaolo ha collocato con successo sul mercato americano un’emissione dual tranche, come di seguito dettagliato:
– Senior Preferred a 10 anni bullet per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, ad un livello
pari a US Treasury + 280 pb e cedola a tasso fisso del 7,20%;
– Senior Preferred a 30 anni per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, ad un livello pari
a US Treasury + 325 pb e cedola a tasso fisso del 7,80%.

Si tratta della più grande emissione per Intesa Sanpaolo degli ultimi 10 anni, perfezionata ad un costo totale che risulta essere in linea a quello teoricamente replicabile in euro. Inoltre, la tranche a 30 anni è la più lunga in Senior Preferred emessa nel 2023 da emittenti bancari in dollari.

La transazione ha attratto immediatamente l’interesse del mercato, superando i 5 miliardi di dollari di ordini dopo solo 2 ore dall’annuncio. Il libro ordini totale di quasi 11 miliardi di
dollari, al momento del rilascio dello spread finale, è il più grande mai realizzato per un’emissione Yankee dual tranche di Intesa Sanpaolo ed ha permesso un restringimento di 30 punti base rispetto all’indicazione iniziale di spread (IPTs pari a US Treasury+ 310 pb area) per la tranche a 10 anni e di 20 punti base (IPTs pari a US Treasury+ 345 pb area) per la tranche 30 anni.

L’emissione, destinata principalmente al mercato statunitense, ha visto anche una forte
partecipazione di investitori dal Regno Unito ed asiatici.

L’allocazione del libro ordini ha visto la partecipazione di:
– 275 investitori per la tranche Senior Preferred a 10 anni, così suddivisi: 75,3% Asset
Managers, 11,3% Official Institutions, 9% Assicurazioni e Fondi Pensione e 2,8% Banche.
La distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti e
Canada con il 71,8%, il 13,6% dal Regno Unito e il 10,2% dall’Asia;
– 226 investitori per il Senior Preferred a 30 anni, così suddivisi: 77,9% Asset Managers,
14,2% Assicurazioni e Fondi Pensione, 4,9% Istituzioni Ufficiali e 0,9% Banche. La
distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti e
Canada con il 73,6%, il 17,6% dal Regno Unito e il 5,5% dall’Asia.