Partenza debole per le principali borse europee con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 29.445 punti, sotto la parità come Ftse 100 di Londra (-0,2%) e Cac 40 di Parigi (-0,04%), mentre resistono sopra la parità Dax di Francoforte (+0,2%) e Ibex35 di Madrid (+0,2%).
Cresce l’attesa tra gli investitori per i verbali del Fomc e per gli interventi di diversi banchieri centrali che prenderanno la parola oggi, da Lagarde a Schabel a Centeno (Bce) per capire la direzione dei tassi.
Nel frattempo, in Cina, il settore degli sviluppatori immobiliari hanno beneficiato della notizia secondo cui le autorità di regolamentazione del paese stanno stilando un elenco di 50 sviluppatori ammissibili per una serie di finanziamenti, la cosiddetta lista bianca, che ha contribuito ad alleviare i timori di un ulteriore contagio nel settore immobiliare.
La Banca popolare cinese sta inoltre valutando ulteriori misure per sostenere il credito, incoraggiando gli istituti di credito a limitare l’importo dei nuovi prestiti da emettere all’inizio del 2024.
Sul fronte macro, atteso nel pomeriggio dagli Stati Uniti il Chicago Fed National Activity Index di ottobre.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,095 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 147,3. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 81,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 77,5 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, avvio positivo per Nexi (+0,7%), Snam (+0,4%) che ha emesso con il secondo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond da 650 milioni con cedola pari a 4%, Banca Mediolanum (+0,4%) e A2A (+0,3%). Arretrano invece in particolare MPS (-4,7%) e Banco Bpm (-2,1%).