Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha riportato un +0,9% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso miste, mentre Wall Street procedeva in rialzo, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%, dopo l’aggiornamento di Moody’s dell’outlook sull’Italia da negativo a stabile.
Tra le Large Cap Telecom Italia ha terminato le contrattazioni a +1,0% e Stm a +0,7%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Antares Vision (+6,7%) e SECO (+5,3%) mentre Wiit (+0,2%) e Digital Value (-1,5%) si sono posizionate in fondo al comparto.
Infine, tra le Small, Unidata (+2,9%) e Txt (+2,6%) hanno sovraperformato le altre mentre Softlab (-4,7%) è risultata la peggiore.
Cy4Gate (+1,4%) ha siglato un contratto per un’attività di Ricerca e Innovazione in tema di cyber security con una importante realtà high tech nazionale.
Sferanet, controllata di Olidata (+0,9%), si è aggiudicata l’accordo quadro –lotto 2– con Terna dal valore di 9 milioni relativo alla “Fornitura di Server Rack e Servizi ICT.
Tra il 13 e il 17 novembre, estremi inclusi, Unidata (+2,9%) ha acquistato 1.039 azioni proprie (corrispondenti allo 0,034% circa del capitale sociale), ad un prezzo medio unitario pari a circa 37,85 euro e per un controvalore complessivo di 39.327,70 euro.
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