Impiantistica (flat) – Sul comparto italiano si salvano Webuild (+0,7%) e Trevi (+0,4%)

 

Ieri il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato una performance stabile come il corrispondente europeo e rispetto al -1,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso deboli, mentre Wall Street procedeva in territorio negativo, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a -1,5% e Leonardo a -1,7%.

Leonardo e il Segretariato Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti, hanno firmato il contratto di acquisizione per la fornitura al Ministero della Difesa sloveno di un secondo velivolo C-27J Spartan e relativi servizi logistico-addestrativi.

Tra le Mid Cap, Webuild ha segnato un +0,7%, Fincantieri un -0,6%, Danieli & C un -1,0% e Salcef un -1,7%.

Ternium, società del gruppo Techint, ha assegnato a Danieli un ordine per un nuovo impianto DRI in Messico. Il nuovo impianto avrà una capacità produttiva di 21 mln di tonnellate di preridotto all’anno ed è atteso entrare in funzione all’inizio del 2026.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un +0,4%.