Mercati – Apertura in denaro per l’Europa con Milano a +0,4%

Partenza in denaro per le principali borse europee con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 29.258 punti, bene come il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ibex35 di Madrid (+0,5%).

Secondo i verbali relativi all’ultima riunione della Fomc, diffusi ieri sera, tutti i funzionari hanno concordato che sarebbe appropriato tenere una politica restrittiva per qualche tempo fino a quando l’inflazione si starà chiaramente spostando in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2%, aggiungendo che il comitato si trova nella posizione di poter procedere con cautela e dover decidere volta per volta sulla base di tutte le informazioni disponibili.

Nell’ultima riunione, secondo quanto emerge dai verbali, la Fed non ha fornito indicazioni su possibili tagli al costo del denaro e i funzionari hanno espresso scarsa propensione a effettuare riduzioni ai tassi in tempi brevi, soprattutto perché l’inflazione rimane ben al di sopra del loro obiettivo.

I mercati attualmente scontano una probabilità del 25% su un primo taglio a marzo da parte della banca centrale americana.

Sul fronte geopolitico, il sentiment beneficia del raggiungimento di un accordo tra Israele e Hamas per una tregua di almeno 4 giorni a Gaza e il rilascio di 50 ostaggi a fronte di 150 detenuti palestinesi. Netanyahu parla di “decisione giusta”, avvertendo tuttavia che la guerra riprenderà dopo la pausa, e Biden ha affermato di essere “estremamente soddisfatto”. Tra i rilasciati ci saranno anche 3 americani.

Sul fronte macro, attesi nel pomeriggio dagli Stati Uniti i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, sugli ordini di beni durevoli di ottobre (preliminare) e il Sentiment dell’Università del Michigan di novembre (finale). Dall’area euro, invece, il dato sulla fiducia dei consumatori di novembre (preliminare).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,091 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 149,1. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 82,6 dollari e il Wti (+0,2%) a 77,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tornando a Piazza Affari, avvio positivo per Banco Bpm (+1,5%), Moncler (+1,3%), Bper (+1,2%) e MPS (+1,1%). Arretra invece in particolare Enel (-0,9%).