Mercati – Chiusura mista per le borse europee, Piazza Affari flat

Gli eurolistini chiudono misti, mentre Wall Street procede positiva, con l’attenzione rivolta in particolare ai dati economici Usa.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 29.155 punti (0,0%), sostanzialmente invariato, mentre chiudono in rialzo l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il DAX di Francoforte (+0,4%), il CAC 40 di Parigi (+0,4%). Sotto la parità invece il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5%.

Focus principale sulla fitta agenda macro americana, a partire dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che nella settimana al 18 novembre sono risultate pari a 209mila, al di sotto delle attese (227mila) e delle 233mila della settimana precedente.

Dai dati preliminari di ottobre, gli ordini di beni durevoli in America sono scesi del 5,4% su base mensile, in calo oltre le attese (-3,2%) dopo il +4,0% di settembre.

Inoltre, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 17 novembre, le richieste di mutui ipotecari hanno registrato un aumento del 3,0%, dopo il +2,8% della settimana precedente.

Restando negli Stati Uniti, il dato finale di novembre dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori si è attestato a 61,3 punti, al di sopra della rilevazione preliminare (60,4 punti) e delle attese (61,0 punti).

Nel Vecchio Continente, in attesa dei verbali del meeting Bce che usciranno domani, la lettura preliminare di novembre sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestata a -16,9 punti, al di sopra dei -17,8 punti di ottobre e delle attese.

Fronte petrolio, l’OPEC+ ha rinviato la riunione prevista per questo week-end al 30 novembre, una decisione che Bloomberg riconduce allo scontento dell’Arabia Saudita nei confronti degli altri membri rispetto ai loro livelli di produzione. In calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-3,7%) a 79,4 dollari e il Wti (-3,8%) a 74,8 dollari.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende in area 1,087, mentre il dollaro/yen sale a 149,7. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 173 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Campari (+2,5%), Monte Paschi (+2,0%) dopo il rialzo del rating da parte di Moody’s, Moncler (+1,7%), Interpump Group (+1,6%). Arretrano in particolare Leonardo (-1,9%), Eni (-1,4%), Terna (-1,4%), Tenaris (-1,4%).