Avvio cauto per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria e l’agenda macroeconomica.
A Milano, il Ftse Mib è invariato a 29.144 punti, poco mosso come il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Occhi sulle nuove indicazioni che potrebbero emergere oggi pomeriggio con la pubblicazione dei verbali relativi all’ultima riunione della Bce mentre domani l’attenzione si concentrerà su un intervento della presidente Christine Lagarde.
I mercati restano nel contempo intenti a valutare quando potrebbe avvenire il primo taglio ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Il tutto sebbene, nell’ultima riunione, secondo quanto emerso dalle minute diffuse martedì sera, l’istituto non abbia fornito indicazioni su possibili riduzioni al costo del denaro e i funzionari abbiano espresso scarsa propensione ad allentare la politica monetaria in tempi brevi, soprattutto perché l’inflazione rimane ben al di sopra del loro obiettivo.
Dall’agenda macroeconomica, a novembre la fiducia dei consumatori francesi si è attestata a 97 punti, al di sotto delle attese e del dato di ottobre (entrambi 98 punti).
Attesa stamane la pubblicazione di una serie di dati PMI preliminari di novembre da parte di Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,091 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 149,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 81,4 dollari e il Wti (-0,6%) a 76,7 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Leonardo (+1,3%), Tenaris (+1%), Saipem e A2A a +0,9%, mentre arretrano Prysmian (-0,6%), Ferrari, Enel e Diasorin a -0,3%.