Le borse europee chiudono positive, mentre Wall Street procede cauta all’indomani del Ringraziamento, con l’attenzione rivolta in particolare alle parole della Lagarde a agli ultimi dati macroeconomici.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 29.432 punti (+0,7%), in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il DAX di Francoforte (+0,2%), il CAC 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Nasdaq cede lo 0,1%.
La presidente della Bce Christine Lagarde è tornata a parlare di inflazione e di tassi d’interesse, evidenziando il progresso compiuto finora nel contrastare la corsa dei prezzi nell’Eurozona, sottolineando come “rispetto ai picchi di un anno fa, quando nell’area euro l’inflazione generale era arrivata al 10,6%, ora siamo al 2,9%.”
Al contempo Lagarde ha ribadito la necessità di capire l’effettivo impatto dei rialzi messi in atto finora, lasciando aperta la possibilità di nuove strette monetarie qualora necessario.
Sul fronte macro, la lettura finale del Pil destagionalizzato tedesco del 3Q 2023 ha riportato un calo dello 0,1% su base trimestrale, in linea con il consensus e la rilevazione preliminare. Su base annua (dato aggiustato per i giorni lavorativi), la rilevazione finale mostra una riduzione dello 0,4%, rispetto al -0,3% delle attese e del preliminare.
A ciò si aggiunge l’indice IFO di novembre, che misura la fiducia delle aziende tedesche, attestatosi a 87,3 punti, al di sotto del consensus (87,5 punti) ma superiore agli 86,9 punti del mese precedente.
Negli Stati Uniti, a novembre, la lettura preliminare dell’indice Pmi Manifatturiero di S&P Global si è attestata a 49,4 punti, al di sotto del consensus (49,9 punti) e della rilevazione finale di ottobre (50,0 punti). L’indice relativo ai servizi è salito invece a 50,8 punti dai 50,6 punti del mese precedente, rispetto ai 50,3 delle attese.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale in area 1,093, il dollaro/yen a 149,6. Tra le materie prime, miste le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 81,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 76,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,40%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Cnh Industrial (+1,9%), Monte Paschi (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), TIM (+1,5%). Arretrano in particolare Moncler (-1,0%), Inwit (-0,7%), Diasorin (-0,5%), Banco BPM (-0,1%).