Mercati – Europa migliora leggermente a metà seduta, Piazza Affari +0,3%

Le borse europee migliorano leggermente nel complesso a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco mossi all’indomani della pausa per il Giorno del Ringraziamento.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 29.327 punti, in moderato rialzo come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,2%). Ancora poco sotto la parità invece il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Occhi puntati sul discorso della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde dopo i commenti contrastanti di altri policy maker. Il membro del Consiglio direttivo Robert Holzmann ha affermato che esiste la stessa probabilità di un aumento o di un taglio dei tassi nel secondo trimestre del 2024, mentre il collega François Villeroy de Galhau ha affermato che l’istituto non aumenterà nuovamente il costo del denaro, a meno che non si verifichi un evento inaspettato.

Pesano intanto i segnali provenienti dall’agenda macroeconomica che hanno evidenziato le difficoltà della Germania a riprendersi dalla crisi indotta dal settore energetico lo scorso inverno e dal crescente impatto dei maggiori oneri finanziari.

In particolare, la lettura finale del Pil destagionalizzato tedesco del 3Q 2023 ha riportato un calo dello 0,1% su base trimestrale, in linea con il consensus e la rilevazione preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, il dato ha segnato un -0,8%, in linea con le attese e confermando la lettura preliminare.

A ciò si aggiunge l’indice IFO di novembre, che misura la fiducia delle aziende tedesche, attestatosi a 87,3 punti, al di sotto del consensus (87,5 punti) ma superiore agli 86,9 punti del mese precedente.

Nel pomeriggio l’attenzione si concentrerà sui dati PMI statunitensi preliminari del mese corrente.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,091 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 149,6. Tra le materie prime, il petrolio prosegue contrastato con il Brent (+0,3%) a 81,7 dollari e il Wti (-0,5%) a 76,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 175 punti (-2 bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, salgono in vetta MPS (+2,9%) e Intesa Sanpaolo (+1,4%) con il settore bancario che resta sotto i riflettori dopo il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito. Segue A2A (+0,9%). Arretrano invece Moncler (-1,3%), Inwit (-1%) e Diasorin (-0,7%).