La giornata conclusiva della settimana festiva corta di Wall Street si conclude con un leggero apprezzamento degli indici.
Lo S&P500 avanza di un decimo di punto percentuale, il Dow Jones di tre ed il Russell 2000 dello 0,7%. Solo il Nasdaq cede lo 0,1%.
VIX in ribasso di circa il tre per cento a quota 12,45 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti tornano a salire di sei punti base fino al 4,47% sulla scadenza decennale.
Tra le materie prime, giornata negativa per il petrolio il quale cede il due e mezzo per cento scivolando a 75 dollari al barile. L’oro nero arretra per la quinta ottava consecutiva, evento che non si verificava dal dicembre 2021.
Metalli preziosi invece in denaro con l’oro che guadagna poco meno di un punto percentuale e chiude al di sopra della soglia psicologica dei 2.000 dollari l’oncia, mentre l’argento triplica lo slancio (+3%) e supera i $24.
Sul mercato valutario, il dollaro prosegue la fase di debolezza scivolando fino a 1,094 nei confronti della moneta unica e 88,5 rispetto al rublo russo.