Racing Force chiude il primo semestre 2023 con ricavi a 32,7 milioni (+10,8%) ed Ebitda in calo del 15,1% a 7,9 milioni anche per l’aumento dei costi volti a rafforzare la struttura organizzativa e aumentare la capacità produttiva e logistica. Gli investimenti continueranno anche nel 2024 e il management si aspetta un ritorno degli stessi negli anni a venire. Paolo Delprato, Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato: “I risultati del primo semestre 2023 sono stati conseguiti in un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da forte incertezza, all’interno di un esercizio che per il Gruppo rappresenta un periodo di investimenti significativi, in vista di una spinta importante alla crescita prevista nei prossimi anni, anche a seguito dei progetti di diversificazione in fase di implementazione.”
Modello di business
Racing Force, quotata su Euronext Growth Milan dal novembre 2021 e su Euronext Growth Paris dal settembre 2022, è la holding di un gruppo leader nel settore dei prodotti per la sicurezza negli sport motoristici. La società vanta la gamma più avanzata e completa di prodotti per la protezione e le prestazioni utilizzati in tutto il mondo dai migliori professionisti, dagli atleti dilettanti ai team di gara e alle case automobilistiche.
I prodotti Racing Force sono presenti in tutti i campionati mondiali di competizioni automobilistiche e kart. I marchi più noti sono Bell Helmets, OMP, Zeronoise e Racing Spirit.
Oltre che in Italia, a Ronco Scrivia (sede centrale) e a Pisa, il gruppo ha sedi in Bahrain a Sakhir e negli USA a Miami e Mooresville; tramite le proprie controllate è presente in diversi paesi al mondo, con centri di ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione. Per quest’ultima attività si avvale anche della collaborazione di dealers.
Ultimi Avvenimenti
Nei primi nove mesi dell’esercizio 2023 i ricavi del gruppo sono stati pari a 49,8 milioni, in crescita del 9,6% su base annua (+10,0% a cambi costanti). In EMEA ed APAC la crescita è stata superiore al 14%, rispetto ai primi nove mesi del 2022; le Americhe segnano una lieve flessione (-3,1%), dovuta principalmente ad una fornitura one-off effettuata nel corso dell’esercizio precedente, oltre all’indebolimento del dollaro nei confronti dell’euro rispetto ai massimi registrati nel 2022. Al netto di tali effetti, anche la crescita nelle Americhe sarebbe stata a doppia cifra (+12,5%).
Con riferimento alle tipologie di prodotto, il Driver’s Equipment rappresenta il segmento principale (72% sul totale delle vendite), in crescita su base annua dell’8,8%, mentre il fatturato delle Car Parts registra un calo pari al 5,2%, principalmente a causa di un differente timing delle forniture legate ai programmi di produzione di alcune importanti case automobilistiche. Il segmento Other segna una crescita a tripla cifra (+108,7%), dovuta in via principale alle vendite dei prodotti a marchio Racing Spirit, di cui il Gruppo aveva acquisito la totalità del progetto nel corso del 2022.
I Dealer si confermano il canale di vendita principale per il Gruppo, rappresentando il 62% del totale delle vendite dei primi nove mesi dell’anno. Rispetto al 2022, si registra il forte aumento dei ricavi verso Team & Car Manufacturer (+24,3%), segmento che ha beneficiato di importanti accordi di partnership siglati dal Gruppo.
Sempre ad ottobre, Racing Force Group ha organizzato, presso il Bahrain International Circuit di Sakhir, l’edizione 2023 del Racing Force World Meeting, il più importante evento privato nel settore della sicurezza per il motorsport. Le collezioni e le novità prodotto 2024 dei marchi OMP, Bell Racing, Zeronoise e Racing Spirit sono state presentate a oltre 75 aziende distributrici invitate da 40 paesi e cinque continenti. In totale, l’appuntamento ha accolto oltre 300 ospiti.
A luglio 2023 la società ha annunciato l’estensione dell’accordo di partnership per il Campionato del Mondo FIA di Formula E, all’interno del quale il marchio OMP è il fornitore ufficiale del racewear per la scuderia.
Conto Economico
I Ricavi del primo semestre 2023 ammontano a 37,2 milioni, in crescita su base annua del 10,8%.
L’Ebitda cala a 7,9 milioni (9,3 milioni del semestre a confronto) e l’Ebitda margin cede 6,5 punti percentuali passando dal 27,8% al 21,3%. La diminuzione della redditività è dovuta principalmente ad una diversa composizione del fatturato e, in particolare, all’aumento delle vendite di prodotti di abbigliamento non tecnico, caratterizzati da una marginalità media inferiore rispetto ad altri prodotti commercializzati. Nel periodo, si sono inoltre sostenuti investimenti significativi per rafforzare ulteriormente la struttura organizzativa (assunzione di 52 nuovi dipendenti) e per aumentare la capacità produttiva, in linea con le previsioni del piano di investimenti già avviato a fine anno 2022. Con riferimento ai costi, sono aumentate le spese commerciali e di distribuzione, per gli accordi di partnership tecnica in vigore nel periodo, e le spese generali ed amministrative principalmente per l’aumento della forza lavoro.
L’Ebit, dopo ammortamenti e accantonamenti pari a 1,6 milioni (+24,6% a/a), si attesta a 6,4 milioni (8 milioni a fine giugno 2023) e l’Ebit margin scende dal 24,1% al 17,1%.
Dopo una gestione finanziaria negativa per 246 mila euro, causata da un meno favorevole andamento dei cambi, e imposte pari a 1,3 milioni, l’utile netto diminuisce a 4,9 milioni verso 6,9 milioni del primo semestre 2022.
Breakdown ricavi
Dalla ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto si evince che l’Abbigliamento Pilota rappresenta il segmento principale, con 26,8 milioni di vendite e un’incidenza sul totale dei ricavi pari al 72,1%. Le vendite di questo settore nel primo semestre 2023 sono aumentate del 12,4% su base annua grazie al buon andamento di tutti i principali prodotti di abbigliamento per pilota offerti dal Gruppo. Il fatturato delle Componenti per auto, pari a 7,4 milioni, ha registrato un calo dell’11,3%, mentre il segmento Altro ha segnato una crescita a tripla cifra (+120,8%), dovuta principalmente alle vendite dei prodotti a marchio Racing Spirit, di cui il Gruppo aveva acquisito la totalità del progetto nel 2022.
I ricavi del Gruppo sono realizzati in circa 80 paesi. Tra questi, nel primo semestre 2023 soltanto tre paesi (Stati Uniti, Italia, Regno Unito) superano individualmente la soglia del 10% sul totale dei ricavi del Gruppo (gli stessi superavano tale soglia anche nel primo semestre 2022). Con riferimento alle singole aree geografiche, EMEA ed APAC hanno registrato la crescita più significativa, pari rispettivamente al 15,8% e 9,6% rispetto al primi sei mesi del 2022, mentre le Americhe segnano una lieve flessione (-0,5%), dovuta principalmente alla fornitura one-off effettuata nel corso dell’esercizio precedente, al netto della quale la crescita sarebbe stata a doppia cifra.
Stato Patrimoniale
Il patrimonio netto sale da 36,4 milioni a 48,7 milioni, dopo l’aumento di capitale sottoscritto a gennaio 2023 per complessivi 10 milioni, l’utile del periodo e la distribuzione di dividendi 2022 per 1,7 milioni.
Includendo debiti per contratti di leasing per circa 2,9 milioni, l’indebitamento finanziario netto, ammonta a 2,6 milioni rispetto ai 7,7 milioni di fine dicembre 2022. La posizione finanziaria beneficia dei proventi dell’aumento di capitale e della cassa generata nel periodo pari a circa 8 milioni. I flussi della gestione operativa hanno coperto fabbisogni di circolante per circa 4,3 milioni, dovuti alla politica di approvvigionamento di materie prime, per far fronte a possibili shortage o fluttuazione dei prezzi, e all’aumento dei crediti verso clienti. Inoltre effettuati investimenti in immobilizzazioni per circa 3,6 milioni e distribuiti dividendi.
Ratio
L’assetto finanziario patrimoniale appare solido, con indicatori di solvibilità del debito e di capitalizzazione in miglioramento rispettivamente da 0,7x a 0,3x e da 0,2x a 0,1x.
Il ROE appare pressochè stabile passando dal 20,7% al 20%.
Outlook
I vertici confermano che il 2023 rappresenta un anno di transizione per il gruppo, in attesa di una ripresa significativa della crescita nei prossimi anni, grazie agli investimenti che saranno completati nel corso del 2024. La crescita a doppia cifra dei ricavi nei primi sei mesi del 2023, insieme al portafoglio ordini raccolto, consente tuttavia di ipotizzare una buona performance per l’intero esercizio. Con riferimento alla seconda parte dell’anno, in particolare, il management si attende un fatturato in crescita rispetto al secondo semestre 2022 e intende condurre un’attenta pianificazione degli acquisti e delle spese. L’obiettivo sarà contenere i costi delle materie prime, della logistica e di conseguire altre efficienze operative ed organizzative, per ridurre i costi di struttura e migliorare la marginalità.
Equita Sim, Euronext Growth Advisor, nello studio del 25 settembre, alla luce dei risultati del primo semestre 2023 aumenta di 2,5 punti percentuali il totale dei ricavi precedentemente stimati per gli anni 2023 e 2024. Gli analisti si aspettano quindi ricavi rispettivamente a 64,8 milioni e 69 milioni.
Anche la marginalità viene rivista ma al ribasso, con un Ebitda margin per gli anni 2023 e 2024 rispettivamente del 16,5% e 17,9% verso il 20,2% e 21,5% assunti in precedenza. Prudenzialmente gli esperti non considerano infatti eventuali economie di scala sui maggiori volumi trattati.
Alla fine del periodo previsionale, ricavi e Ebitda margin dovrebbero attestarsi rispettivamente a 75,7 milioni e 18,7%.
Per il periodo 2023-2025 si assumono investimenti per complessivi 12-13 milioni e un graduale aumento dell’indebitamento finanziario a partire dall’anno 2024. Il debito infatti è previsto in diminuzione dai 7,7 milioni di fine dicembre 2022 a 2,2 milioni a fine 2023 e successivamente in aumento fino a 4,6 milioni a fine periodo previsionale.
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