Fine Foods conferma nei risultati dei primi nove mesi 2023 la crescita a doppia cifra del fatturato nonché la ripresa della marginalità e mantiene le prospettive positive sui prossimi mesi con un outlook ottimistico per la chiusura dell’esercizio e i primi mesi del 2024. Confermata anche l’importanza della creazione sostenibile di valore a lungo termine e di un proficuo dialogo con gli stakeholders.
La crescita del fatturato si mantiene a doppia cifra
Nei primi nove mesi del 2023 Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. SpA ha registrato un fatturato in aumento del 21,5% a 185,7 milioni rispetto a 152,8 milioni del corrispondente periodo 2022, con una crescita media annua dal periodo gennaio-settembre 2020 (CAGR 2020-23) del 14,8%. La società sottolinea che questi dati dimostrano come nel terzo trimestre 2023 ci sia stato un consolidamento della forte crescita organica dei ricavi, che aveva contraddistinto la prima parte dell’anno.
Focalizzando lo sguardo sulla ripartizione del giro d’affari emerge, infatti, che la Business Unit Food, con un’incidenza del 60% sul totale dei ricavi da contratti con clienti, ha contribuito nei primi nove mesi del 2023 per 111,5 milioni con una crescita del 29,2%.
L’area Pharma, con un peso del 27%, ha registrato ricavi aumentati del 26,9% a 50,8 milioni.
La Business Unit Cosmetica ha generato 23,4 milioni (26,5 milioni nei 9M22), andamento ascrivibile alla dismissione di alcune linee di business non più ritenute strategiche dal Management e alla ristrutturazione in via di completamento delle Operation, a seguito delle acquisizioni fatte nel 2021.
Fine Foods, orgogliosa di aver mantenuto le attività operative e produttive in Italia, a conferma di una forte vocazione territoriale, in particolare in Lombardia dove sono storicamente ubicati gli stabilimenti del Gruppo, cluster di eccellenza a livello europeo nei propri mercati di riferimento, ribadisce nel contempo la sua dimensione internazionale, con la maggior parte dei prodotti destinati all’esportazione e clienti del calibro di importanti multinazionali a livello continentale e oltre.
Prosegue il recupero della marginalità
I risultati si confermano decisamente positivi anche a livello di gestione operativa, frutto, come evidenzia la società, di “un’organizzazione sempre più solida e affidabile”.
In particolare, l’EBITDA, che nei nove mesi 2023 ha coinciso con il dato adjusted, si è attestato a 18,3 milioni (+51,2%; +45,2% vs 9M22 adjusted di 12,6 milioni), con un margine del 9,9% (7,9% nei 9M22; 8,2% nei 9M22 adjusted).
L’incremento della redditività “è ascrivibile alla buona performance delle Business Unit Food e Pharma, che trainano il business di Gruppo, la cui marginalità si attesta complessivamente all’11,4%”, spiega la società.
“Il miglioramento della marginalità deriva principalmente dalla riduzione dell’impatto sul fatturato dei costi del personale e dell’energia, nonché dal migliore assorbimento di costi fissi sui ricavi”.
Fine Foods rileva tuttavia come il costo dell’energia risulti essere ancora percentualmente più elevato rispetto al costo storico, stimando tale incidenza in quasi 1,7 punti percentuali sui ricavi, pari a circa 1,5 milioni che porterebbe l’EBITDA a 19,8 milioni, con una marginalità del 10,7%.
L’outlook si conferma positivo
Alla luce degli ordini del gruppo confermati ad oggi, Fine Foods mantiene le prospettive positive sui prossimi mesi con un outlook ottimistico per la chiusura dell’esercizio, che la società ritiene si possa estendere ai primi mesi del 2024.
Tutto ciò, seppur in un contesto internazionale complesso, nel quale il Gruppo conferma che “continuerà a sviluppare il business lungo le tre direttrici principali – Food, Pharma e Cosmetica – attraverso il potenziamento dell’attività in capo a tutte le funzioni aziendali. Fine Foods rimane attenta, inoltre, a cogliere eventuali opportunità di crescita anche per linee esterne”.
Inoltre, il management “è ragionevolmente certo di proseguire con il trend di miglioramento della marginalità, soprattutto relativamente alle BU Food e Pharma, malgrado la penalizzazione derivante dalla BU Cosmetica a causa delle attività di riorganizzazione”.
Proficuo dialogo con gli stakeholders e creazione sostenibile di valore a lungo termine
Fine Foods è consapevole di quanto sia un elemento fondamentale il dialogo responsabile e trasparente nei confronti di tutti i suoi stakeholders per una crescita sostenibile.
In tal senso, l’azienda si impegna a condividere i suoi valori, obiettivi e risultati, riconoscendo anche l’importanza di ascoltare le esigenze e le aspettative di interlocutori e partners, guardando con lungimiranza a un futuro equo e sostenibile, in cui intende continuare a generare valore per i suoi investitori, clienti e, in generale, per tutti gli stakeholder”.
Impegno riconosciuto nei giorni scorsi anche dalla conferma del rating EcoVadis a livello Platinum (top 1% su 100.000 aziende), con un ulteriore miglioramento del punteggio a 83 punti.
“Una attenzione alla sostenibilità, alla creazione di valore e alla trasparenza confermato infine dalla proficua partecipazione di Fine Foods agli incontri con la comunità finanziaria. Al riguardo, degna di nota la presenza della Società il 23 novembre scorso alla Mid & Small | Milan 2023 conference, evento organizzato a Palazzo Mezzanotte da Virgilio ir, con il supporto di Borsa Italiana, e sponsorizzato da Alantra e Banca Akros.