ValueTrack riduce il fair value su Gismondi 1754 a 6,8 euro (precedente 7,4 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale del 74% rispetto al prezzo di 3,90 euro.
Il 19 ottobre, come ricorda il report, Gismondi ha pubblicato i dati sui ricavi operativi, che hanno evidenziato una crescita ‘high-single digit’ nei 9M23 (+7% a/a) ma con un 3Q23 “più sfidante”, in calo dell’8% a/a, confermando il rallentamento del 2Q23, “condiviso con tutti i maggiori player del settore Hard Luxury”.
Il 14 novembre è stato annunciato l’accordo vincolante per l’acquisizione di HyperionLab, azienda di gioielleria d’alta gamma specializzata in oreficeria conto terzi, con sede a Valenza.
Gli analisti adeguano le stime per tenere conto dei “ricavi del terzo trimestre del 2023 inferiori alle previsioni e dell’elevata incertezza nonché della scarsa visibilità sulle prospettive del settore del lusso per i trimestri futuri”.
La revisione al ribasso delle previsioni a livello organico “è parzialmente controbilanciata dal contributo di HyperionLab, che sarà consolidata a partire da gennaio 2024”.
Per il 2023 ValueTrack prevede un valore della produzione di 16,2 milioni, che dovrebbe proseguire la crescita fino a raggiungere 26,6 milioni (CAGR del 21%) nel 2025.
L’Ebitda è atteso per l’esercizio corrente a 2,3 milioni e a 4,4 milioni al termine del triennio (margine del 17%) mentre l’utile netto adjusted 2023 è stimato a 1,1 milioni e a 2,3 milioni nel 2025.
L’indebitamento netto è previsto a 7,5 milioni alla fine di quest’anno e a 5,6 milioni nel 2025.
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