Seduta cauta sui principali listini asiatici in scia alla chiusura incerta di Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,2 e lo 0,6%, giù invece il Hong Kong che cede lo 0,9%, sottotono il Giappone con Nikkei a -0,1% e Topix a -0,2%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -0,1%, Dow Jones e S&P500 a -0,2%.
Gli esperti di Wall Street sono diventati più ottimisti riguardo alle prospettive per il prossimo anno in quanto il sentiment degli investitori migliora e le aspettative di una recessione vengono ridimensionate.
Gli investitori scontano circa 95 punti base di tagli dei tassi della Federal Reserve dalla riunione di gennaio fino alla fine del prossimo anno.
Gli operatori hanno iniziato intanto a puntare lo sguardo anche su una serie di dati macroeconomici chiave di questa settimana, tra cui l’inflazione dell’Eurozona, i PMI cinesi e i consumi personali statunitensi giovedì, i PMI statunitensi, europei e cinesi venerdì.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,095 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 148,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 80 dollari e il Wti (+0,1%) a 75 dollari.