Le borse europee proseguono prevalentemente sotto la parità con l’andamento debole di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 29.264 punti, sottotono come il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%). Tiene ancora l’Ibex35 di Madrid (+0,5%). Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P500 sono in calo dello 0,2%, il Dow Jones dello 0,1%.
Gli investitori restano concentrati su quanto emergerà dai discorsi di alcuni funzionari della Federal Reserve quali Austan Goolsbee, Kathleen O’Neill Paese, Christopher Waller, Michelle Bowman e Michael Barr.
In Europa, stamane, il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha ribadito che è presto per discutere di tagli dei tassi di interesse mentre il policy maker spagnolo della BCE, Pablo Hernandez de Cos, ha precisato che la politica monetaria dovrà restare restrittiva nel breve termine, senza tuttavia escludere un allentamento se l’inflazione dovesse rallentare come da attese.
Maggiori spunti operativi potrebbero inoltre arrivare dalla serie di dati macroeconomici chiave di questa settimana, tra cui l’inflazione dell’Eurozona, i PMI cinesi, i consumi personali statunitensi e il deflatore PCE giovedì, i PMI statunitensi, europei e cinesi venerdì.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,098 e il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 148,3. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,6%) a 80,4 dollari e il Wti (+0,6%) a 75,3 dollari al barile.