Visibilia Editore, facendo seguito a quanto comunicato il 14 novembre scorso e agli articoli apparsi successivamente su alcuni quotidiani nazionali, precisa “anzitutto che la richiesta delle misure di protezione nell’ambito della composizione negoziata è funzionale all’ordinato svolgimento delle trattative con i creditori e non certamente a far fronte ad ipotetiche ‘richieste di fallimento’, che, stante le attuali condizioni economico finanziarie, sarebbero del tutto infondate”, riporta una nota.
Inoltre, ritiene “opportuno ribadire l’assoluta infondatezza dell’accostamento da parte di alcuni cronisti tra la società ed esponenti della precedente compagine azionaria, che, come noto, non hanno con essa alcun legame proprietario, né tantomeno di governance”.
Da ultimo, la società “stigmatizza i riferimenti di alcuni quotidiani a una situazione fallimentare o addirittura di crac, atteso che l’accesso alla composizione negoziata è stato deliberato proprio in virtù delle attuali e prospettiche capacità del gruppo di assicurare la continuità aziendale nell’ambito di un percorso di risanamento resosi necessario a causa dei noti accadimenti che hanno coinvolto il socio di maggioranza”.
In questa prospettiva, conclude la nota, “la società comunica di aver recentemente conferito incarico al dott. Fabrizio Garofoli di Bernoni Grant Thornton per la predisposizione del piano da sottoporre ai propri creditori nell’ambito della composizione negoziata”.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Visibilia Editore