I futures sull’azionario americano oscillano tra la parità e -0,3%, preannunciando un avvio perlopiù debole a Wall Street, in attesa di nuovi commenti da parte di Powell.
Chiusura mista ieri per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones e lo S&P 500 in rialzo rispettivamente dell’1,5% e dello 0,4%, e il Nasdaq in calo dello 0,2%.
Si chiude un novembre molto positivo per i listini americani, spinti dalle aspettative che sia giunto al termine il ciclo storico di rialzi dei tassi della Fed. Il Nasdaq ha registrato un guadagno mensile del 10,7%, lo S&P 500 e il Dow Jones sono saliti rispettivamente dell’8,9% e dell’8,8%.
A proposito di Fed, gli investitori restano intenti a trarre maggiori indicazioni sull’evoluzione prevedibile dei tassi, con particolare riferimento a possibili tagli. Nuovi spunti potrebbero arrivare oggi dal presidente Powell, il quale è atteso rilasciare delle dichiarazioni presso lo Spalman College, in quel di Atlanta.
Il tutto all’indomani dei dati sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla banca centrale americana, che ha evidenziato a ottobre un rallentamento maggiore del previsto.
Dall’agenda macroeconomica di oggi sono invece attesi l’ISM manifatturiero di novembre e la rilevazione finale per lo stesso mese riguardante il PMI manifatturiero di S&P Global.