Banche (+1,4%) – In tutto il comparto italiano spiccano MPS (+5,2%) e Intesa Sanpaolo (+2,6%)

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +1,4% come il corrispondente europeo e rispetto al +1,7% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso ben intonate la seduta di venerdì, mentre Wall Street viaggiava in frazionale rialzo, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali e all’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 174 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +5,2%, Intesa Sanpaolo a +2,6%, Banco Bpm a +1,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +1,4%, UniCredit a +0,2% e Mediobanca a -0,3%.

Banco BPM ha annunciato i risultati finali dell’offerta per il riacquisto per cassa di tutto o parte del proprio prestito obbligazionario perpetuo “€300.000.000 Additional Tier 1 Notes” (ISIN n. XS1984319316, i “Titoli Esistenti”).

BPER Banca ha ricevuto dalla BCE l’esito del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (“Supervisory Review and Evaluation Process – SREP”), da rispettare su base consolidata.

Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1° gennaio 2024 a livello consolidato, a
seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP).

A seguito della comunicazione ricevuta dalla Banca d’Italia in relazione alla revisione
metodologica dei gruppi bancari italiani, il buffer di capitale O-SII (other systemically
important institutions) di UniCredit a partire dal 1° gennaio 2024 è fissato all’1,50%.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie UniCredit comunicato e avviato il 30 ottobre 2023, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti della Società del 27 ottobre 2023,  dal 20 al 24 novembre 2023 Unicredit ha acquistato un totale di 5.341.784 azioni ad un prezzo medio ponderato unitario di 24,9458 euro.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +1,5% e Banca Popolare di Sondrio a -0,3%.

A conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP
(“Supervisory Review and Evaluation Process”) condotto nel 2023, Banca Popolare di Sondrio ha ricevuto dalla BCE la notifica della nuova decisione in materia di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata, con efficacia dal 1° gennaio 2024.

La BCE ha nuovamente confermato, per il 2024, il requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem all’1%, collocandolo tra i migliori in Italia e in Europa tra le principali banche vigilate direttamente da Francoforte.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +0,5% e Banco di Desio e Brianza un -0,5%.

Arepo BP, azionista di controllo di Banca Profilo e Twenty First Capital (“TFC”), società di gestione francese di fondi di investimento alternativi e limited partner portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes, hanno convenuto  a seguito di richiesta di TFC, sulla base di quanto da questa rappresentato nel contesto delle interlocuzioni intrattenute con la Banca d’Italia ai fini della presentazione dell’istanza di autorizzazione  una proroga al 20 marzo 2024 del termine di avveramento delle condizioni sospensive previste nel contratto preliminare di compravendita del 29% del capitale sociale, al netto delle azioni proprie.