La corporate university del Gruppo Hera ha dedicato la quattordicesima edizione del convegno annuale a uno dei temi più caldi del dibattito mondiale. Esperti, docenti e manager si confrontano su etica, rischi e opportunità dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della cooperazione costruttiva con l’intelligenza umana.
Quello proposto quest’anno da HerAcademy è stato un confronto di valore e non solo per addetti ai lavori, perché il tema dell’intelligenza artificiale e dell’impatto sul futuro del lavoro riguarda tutti e le informazioni devono poter essere accessibili e comprensibili da parte di qualsiasi tipo di pubblico.
A introdurre il worskhop è stato un monologo di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, autore, attore, scrittore e regista, che al tema delle nuove tecnologie, della libertà individuale e del controllo dei dati sensibili ha scelto di dedicare il suo ultimo film.
Il futuro del lavoro e la cooperazione tra intelligenze, mantenendo al centro le persone e accompagnandole in una sempre maggiore consapevolezza nei confronti delle nuove tecnologie sono i temi al centro dell’intervento di apertura dei lavori del convegno, affidato ad Alessandro Camilleri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione del Gruppo Hera.
A Rita Cucchiara, docente all’Università di Modena e Reggio Emilia e tra le massime esperte italiane nel campo dell’intelligenza artificiale, HerAcademy ha chiesto di redigere e illustrare il background paper, con il quale si è entrati nel cuore del tema al centro del dibattito.
Il focus di Cucchiara ha riguardato in particolare l’intelligenza artificiale generativa e il suo utilizzo all’interno delle organizzazioni in termini di impatto sui modi di lavorare e sulla trasformazione dei ruoli e dei processi aziendali.
In conclusione, la docente ha posto l’attenzione sulla necessità di una sempre maggiore consapevolezza sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale nella collaborazione sul lavoro e su alcuni punti di attenzione da cui le organizzazioni non potranno più prescindere per centrare l’obiettivo: educazione (educazione tecnica per le nuove generazioni e la ri-educazione per chi è già nel mondo del lavoro); responsabilità (in particolare da parte di chi progetta e realizza sistemi di Intelligenza Artificiale); investimenti (che in Italia non devono limitarsi all’acquisto ed all’uso di piattaforme esistenti).
L’analisi sull’intelligenza nel futuro ha, inoltre, ha riguardato, anche i risvolti etici grazie all’intervento di Luciano Floridi, Direttore del centro sull’etica digitale dell’Università di Yale e docente di sociologia della cultura e della comunicazione all’Università di Bologna. Una visione affascinante, quella di Floridi, che ha posto l’attenzione non sull’intelligenza artificiale in sé ma sull’uso che se ne può fare: sarà questo a determinarne il potenziale e i vantaggi, in vista della vera rivoluzione che avverrà quando saremo stati in grado di governare questa nuova tecnologia e nessuno ci farà più caso. Oltre a condividere quali questioni etiche pone l’Intelligenza Artificiale, Floridi ha illustrato le prospettive future dell’Intelligenza Artificiale nelle organizzazioni, con un focus specifico sulle tematiche di gestione del rischio, di gestione della compliance e di analisi delle dinamiche del mercato del lavoro.
Durante il convegno, il Gruppo Hera ha deciso di restringere lo zoom sulla propria attività in due momenti distinti e complementari, moderati dalla giornalista Barbara Carfagna. Il primo ha riguardato “L’intelligenza artificiale nella relazione con il cliente”: su questo particolare e sfidante ambito di utilizzo delle nuove tecnologie, Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera e Presidente del Comitato di Coordinamento di HerAcademy, si è confrontato con Fabio Ferrari, fondatore e Presidente di Ammagamma, azienda che supporta le imprese a innovare i processi tramite l’intelligenza artificiale.
Il secondo momento, dedicato a “L’intelligenza artificiale nella gestione delle infrastrutture”, ha concluso il worskhop 2023 di HerAcademy con un dialogo tra l’Amministratore Delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono, e Sergio Gianotti, Head of Italy – Public Sector di Amazon Web Services.