Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Ritracciano i mercati azionari europei nella seduta odierna: il FTSE Mib segna un -0,8% mentre il Dax 30, il Cac 40 e il FTSE 100 scambiano tutti intorno al-0,2%. Al contrario, a Wall Street, l’S&P 500 registra un +0,5%, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un +0,9%.
Nella seduta odierna sono in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,2%) a 75,2 dollari e il Wti (+1,4%) a 70,3 dollari.
ExxonMobil ha aggiornato il suo piano aziendale con l’obiettivo di realizzare ulteriori usd 14 miliardi di utili al 2027. L’azienda taglierà 6 miliardi di costi strutturali nei prossimi quattro anni e migliorerà il proprio mix di business incrementando le vendite dei suoi prodotti chimici ad alte prestazioni, carburanti a basse emissioni e lubrificanti ad alte prestazioni. ExxonMobil prevede che i suoi investimenti di capitale genereranno rendimenti medi del 30% e ha affermato che oltre il 90% delle sue spese in conto capitale hanno periodi di ammortamento inferiori a 10 anni. La società ha inoltre affermato che aumenterà le spese in conto capitale nel 2025 aumentando le opportunità di soluzioni a basse emissioni di carbonio che aumentano il valore per ridurre le emissioni. Una volta che ExxonMobil avrà concluso l’acquisizione di Pioneer Natural Resources, intende aumentare il ritmo del suo programma di riacquisto di azioni proprie a 20 miliardi di dollari all’anno fino al 2025. L’azienda ha anche affermato che sta sviluppando la sua posizione nel mercato del litio ed è entrata nella prima fase di produzione di litio nel sud-ovest dell’Arkansas. La prima produzione è prevista nel 2027, con l’obiettivo di produrre abbastanza litio per soddisfare il fabbisogno produttivo di circa 1 milione di veicoli elettrici all’anno entro il 2030.
Tra gli altri titoli del settore petrolifero, Equinor segna un +1,0%, Baker Hughes un +0,5%, Devon Energy un +1,0%, Halliburton un +0,3% e Schlumberger un +0,1%.
La compagnia di raffinazione a statunitense HF Sinclair prevede una riduzione delle spese in conto capitale per il 2024 a 875 milioni dai 940-1,15 miliardi di dollari del 2023, grazie alla diminuzione dei costi di manutenzione. Quest’anno infatti le raffinerie statunitensi si sono concentrate sulle attività di mantenimento dopo aver funzionato a pieno ritmo nel 2022 a seguito della carenza di approvvigionamento derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Tra le Utilities, National Grid scambia a +1,5%, United Utilities a +0,9%, Veolia a -0,9%, Duke Eenrgy a +0,3%, PG&E a +0,2% e Sempra Energy a +0,2%.