Partenza sotto la parità a Wall Street in scia alla pubblicazione di un report sul lavoro negli Usa più solido delle attese.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,3%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,1%.
Il job report relativo a novembre ha registrato la creazione di 199mila posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls), in aumento oltre le attese (185mila unità) dalle 150 mila di ottobre.
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,7% rispetto al 3,9% della lettura precedente e del consensus.
La variazione del salario medio orario su base mensile è stata dello 0,4% (consensus +0,3%), dopo il +0,2% di ottobre. Su base annua il salario medio orario è aumentato del 4,0%, in linea alle stime e al mese precedente (rivisto da +4,1%).
Dati che confermano la solidità del mercato del lavoro statunitense e rafforzano l’ipotesi secondo cui l’aspettativa di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve il prossimo anno potrebbe essere troppo ottimistica.
Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,075 mentre il dollaro/yen risale a 144,4. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,1%) a 75,6 dollari e il Wti (+2,1%) a 70,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sui Treasury a 2 anni sale al 4,69%, quello sul decennale al 4,22%.