Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata senza direzione univoca per i mercati azionari: il FTSE Mib e il Dax 30 scambiano sulla parità, il Cac 40 segna un +0,2% e il FTSE 100 un -0,3%. A Wall Street l’S&P 500 registra una variazione nulla, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un -0,1%.
Nella seduta odierna sono poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 75,9 dollari e il Wti (+0,1%) a 71,3 dollari.
ExxonMobil intende aumentare il ritmo dei riacquisti di azioni nel 2024 portandolo a 20 miliardi di dollari all’anno fino al 2025, dopo il completamento della fusione con Pioneer e assumendo condizioni di mercato ragionevoli. La compagnia petrolifera è sulla buona strada per completare 17,5 miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie nel 2023 come parte del programma di riacquisto di 35 miliardi di dollari precedentemente annunciato per il 2023 e il 2024.
Tra gli alti titoli del settore petrolifero, Equinor segna un -0,6%, Baker Hughes un +1,0%, Devon Energy un +0,7%, Halliburton un +0,5% e Schlumberger un +0,8%.
Desjardins ha tagliato il target price di Imperial Oil da cad 85 a cad 82 con rating Outperform.
In occasione della COP28, il gruppo EDF ha ribadito il proprio impegno a favore del clima e del raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2050 e ha avviato iniziative relative alla triplicazione delle capacità di produzione di energia nucleare e rinnovabile nel mondo.
Tra le altre Utilities, National Grid scambia sulla parità, United Utilities a -1,1%, Veolia a -0,4%, Duke Eenrgy a -0,8%, PG&E a -0,3% e Sempra Energy a +0,1%.