Le borse europee proseguono fiacche nel pomeriggio in linea con l’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib vira poco sopra la parità (+0,2%) a 30.450 punti, ancora cauto come il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,4%). Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,2% mentre resistono il Dow Jones (+0,2%) e lo S&P500 (+0,1%).
Lo sguardo resta focalizzato sugli importanti appuntamenti dei prossimi giorni che vedranno, in particolare, domani l’inflazione statunitense, mercoledì la decisione sui tassi della Federal Reserve mentre giovedì sarà il turno della Bank of England e della Bce, giornata nella quale verranno pubblicate anche le vendite al dettaglio a stelle e strisce.
Mentre gli operatori si aspettano che la banca centrale americana manterrà i tassi invariati, resta l’interrogativo se l’istituto cercherà di mitigare le previsioni di allentamento della politica monetaria.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,075 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 146,4. Tra le materie prime, il petrolio riduce le perdite con il Brent (-0,2%) a 75,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 71 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla a 178 punti (-1bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue la corsa di Fineco (+5,3%), la cui raccolta netta nel mese di novembre si attesta a 287 milioni, seguita da MPS (+2,9%) dopo l’assoluzione, in appello a Milano, degli ex vertici Viola e Profumo nel processo per falso in bilancio e aggiotaggio, Campari e Amplifon (+1,3%). In coda invece Erg (-1,6%), Terna (-1,4%), Diasorin e Tenaris (-1%).