Pomeriggio in calo i tassi europei mentre il rendimento del decennale americano è poco mosso dopo i dati sull’inflazione statunitense. Stamane l’asta di Bot annuali.
I principali listini continentali viaggiano incerti con il Ftse Mib a -0,1%.
Gli investitori stanno valutando in particolare il core rate CPI, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, aumentato a novembre dello 0,3% su base mensile, rispettando le attese, dopo il +0,2% di ottobre. Su base annua il dato ha registrato un +4%, stabile rispetto al mese precedente e in linea con il consensus.
Nel complesso, l’indice ha registrato una variazione mensile pari al +0,1%, al di sopra della variazione nulla delle attese e del mese precedente. Anno su anno l’inflazione si è attestata al 3,1%, in linea con le attese ma al di sotto del mese precedente (+3,2%).
Dati che rafforzano l’aspettativa che la Federal Reserve manterrà i tassi elevati ancora per un certo periodo di tempo per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%, mentre cresce l’attesa per l’annuncio sui tassi in calendario domani sera. Giovedì lo sguardo si sposterà sui meeting di Bank of England e Bce.
Tornando all’obbligazionario, stamane il Tesoro ha collocato bot con scadenza 13-12-2024 per l’intera offerta di 7,5 miliardi, con rapporto di copertura di 1,31 e rendimento medio del 3,528%.
Nel frattempo, il rendimento del decennale italiano cala di 6 bp al 4%, con uno spread a 178 punti (-2bp), mentre il tasso dell’omologo americano è stabile al 4,23%.