Avvio perlopiù positivo a Wall Street, in attesa della decisione sui tassi della Fed.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,1%, il Dow Jones scambia intorno alla parità.
All’indomani dei dati sull’inflazione, gli investitori attendono la decisione sui tassi d’interesse del Federal Market Open Committee: la Fed dovrebbe ancora una volta lasciare i tassi invariati nell’intervallo 5,25-5,50%, ma l’attenzione sarà soprattutto rivolta alle parole a valle del meeting del presidente Powell.
Intanto, dall’agenda macro odierna è emerso che l’indice PPI Usa di novembre ha registrato una variazione nulla su base mensile, in linea con le attese, dopo il -0,4% di ottobre. Su base annua, l’indice è salito dello 0,9%, rispetto al +1,0% del consensus e al +1,2% del mese precedente.
Prescindendo da elementi volatili quali energia e alimentari, il PPI Core ha registrato una variazione nulla su base mensile, stabile rispetto al dato di ottobre e a fronte del +0,2% delle attese. Su base annua, l’indice è salito del 2,0%, rispetto al +2,2% del consensus e al +2,3% del mese precedente.
Restando sul fronte macro, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana all’8 dicembre le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti sono salite del 7,4%, dopo il +2,8% della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,079, mentre il dollaro/yen scende a 145,2. Tra le materie prime, in leggero rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 73,6 dollari e il Wti (+0,6%) a 69,0 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,69% e al 4,17%.