I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,3%, preannunciando un avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e all’agenda macroeconomica.
Chiusura positiva ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in rialzo dello 0,7%, seguito dallo S&P 500 e dal Dow Jones a +0,5%.
All’indomani dei dati sull’inflazione, gli investitori attendono la decisione sui tassi d’interesse del Federal Market Open Committee: la Fed dovrebbe ancora una volta lasciare i tassi invariati nell’intervallo 5,25-5,50%, ma l’attenzione sarà soprattutto rivolta alle parole a valle del meeting del presidente Powell.
Intanto, dall’agenda macro odierna è emerso che l’indice PPI Usa di novembre ha registrato una variazione nulla su base mensile, in linea con le attese, dopo il -0,4% di ottobre. Su base annua, l’indice è salito dello 0,9%, rispetto al +1,0% del consensus e al +1,2% del mese precedente.
Prescindendo da elementi volatili quali energia e alimentari, il PPI Core ha registrato una variazione nulla su base mensile, stabile rispetto al dato di ottobre e a fronte del +0,2% delle attese. Su base annua, l’indice è salito del 2,0%, rispetto al +2,2% del consensus e al +2,3% del mese precedente.
Restando sul fronte macro, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana all’8 dicembre le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti sono salite del 7,4%, dopo il +2,8% della settimana precedente.