MERCATI USA – Nuovo record storico del Dow Jones (+1,4%)

Wall Street si compiace delle dichiarazioni della Federal Reserve, la quale pronostica tre probabili tagli dei tassi di interesse nel 2024, ed estende il suo rally natalizio realizzando il nuovo massimo assoluto per l’indice dei trenta titoli principali dopo quasi due anni (gennaio 2022).

Stessa performance registrano anche il Nasdaq e lo S&P500 anch’essi in rialzo del +1,4%, mentre vola il Russell 2000 (+3,5%).

VIX in rialzo dell’uno per cento a 12,2 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti si inabissano su tutta la durata dell’intera curva con il Tbond che arretra di diciannove punti base al 4,01%, scontando il futuro ribasso dei tassi di interesse.

Giornata euforica per la gran parte delle materie prime ed in particolare per i due principali metalli preziosi, oro ed argento.

Il petrolio non riesce tuttavia neanche a recuperare (+1,5%) la metà della perdita del giorno precedente (-4%) e si ferma poco al di sotto dei 70 dollari al barile.

Metalli preziosi, invece, in forte rimbalzo trascinati dalla prospettiva del futuro ribasso dei tassi di interesse. L’oro si apprezza (+2,5%) di oltre 50 dollari l’oncia tornando a chiudere ben al di sopra della quota psicologica dei 2.000 dollari l’oncia, mentre l’argento raddoppia (+5%) passando da $22,90 a $24,10 nelle due ore successive al comunicato della Federal Reserve e mettendo fine ad un ribasso del tredici per cento nelle sette sedute precedenti.

Sul mercato valutario, il dollaro cede sensibilmente nei confronti della moneta unica perdendo un’intera figura fino a 1,089 ed anche rispetto allo yen giapponese passando da 145,5 a 143 in pochi minuti.