Utility (+1,0%) – ERG (+2,8%) e A2A (+1,6%) sono le Blue Chips preferite dagli investitori

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,0% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al -0,2% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù sottotono, mentre Wall Street procedeva cauta, in attesa della decisione sui tassi della Fed e delle parole di Powell. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.

Tra le Large Cap del comparto ERG (+2,8%) e A2A (+1,6%) sono state le migliori mentre Italgas (+0,7%) e Snam (+0,5%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Nel periodo compreso tra il 4 e l’8 dicembre 2023 Enel (+1,0%) ha acquistato 309.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 6,5455 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2.022.571,100 euro.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +2,0%, Iren a +1,9%, Acea a +1,7%, Ascopiave a +0,7% e Industrie De Nora a +0,4%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+3,7%) e Acinque (+1,0%) mentre Plc (-0,7%) è risultata la peggiore.

Il Cda di EEMS Italia ha deliberato, inter alia, di convocare l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti per il 18 gennaio 2024 (il 19 gennaio in seconda convocazione) per discutere e deliberare in merito alla rideterminazione del numero delle azioni ordinarie EEMS Italia in circolazione mediante raggruppamento nel rapporto di 1 azione ogni 250 azioni esistenti, previo annullamento di azioni nel numero minimo necessario a consentire la regolare esecuzione del raggruppamento.