Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +2,7% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva, con l’attenzione rivolta soprattutto alle decisioni sui tassi di Bce e BoE. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a +5,6% e Interpump Group a +4,4%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+9,8%) e Carel Industries (+7,3%) mentre le peggiori si sono rivelate Comer Industries (-0,7%) e Ferretti (-1,6%).
Infine, tra le Small, Aquafil (+9,2%) e Piovan (+6,8%) hanno chiuso in cima al paniere.
SIT (+0,3%) ha creato una joint venture dedicata al mercato delle cappe aspiranti, denominata SIT MBT.
Vianini (+2,3%) ha comunicato la nuova composizione del capitale sociale (interamente sottoscritto e versato), come risultante a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria dell’eliminazione dell’indicazione del valore nominale espresso delle azioni ordinarie e della conseguente modifica dell’articolo 5 dello statuto sociale della Società.