Avvio misto a Wall Street, in un venerdì potenzialmente volatile sui mercati.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones cedono lo 0,2%.
Il sentiment continua a beneficiare dei segnali accomodanti giunti questa settimana dalla Fed, che ha lasciato i tassi invariati ma al contempo ha stimato per il 2024 tre tagli al costo del denaro, per complessivi 75 punti base.
Gli operatori devono però fare i conti quest’oggi con la scadenza trimestrale di diversi strumenti derivati (opzioni e futures) legati all’azionario americano, evento che potrebbe innescare un alto livello di volatilità sui mercati.
Sul fronte macro, intanto, l’indice Empire State Manufacturing sull’attività manifatturiera dello stato di New York è sceso, a dicembre, a -14,5 punti dai 9,1 punti di novembre, peggiorando oltre le previsioni (2,0 punti).
Inoltre, la produzione industriale negli Stati Uniti ha registrato, a novembre, un aumento dello 0,2% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e al -0,9% di ottobre.
Attesi oggi anche i dati preliminari di dicembre sugli indici PMI di S&P Global.
Sul Forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,092, mentre il dollaro/yen è poco mosso in area 141,9. Tra le materie prime, in moderato rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 76,8 dollari e il Wti (+0,2%) a 71,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,43% e al 3,93%.
