Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,8% rispetto al +1,0% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva, con l’attenzione rivolta soprattutto alle decisioni sui tassi di Bce e BoE. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +4,5%.
Tra le Mid Cap, Brunello Cucinelli ha terminato le contrattazioni a +6,9%, Ovs a +5,7%, Salvatore Ferragamo a +4,4%, Tod’s a +2,9%, Safilo Group a +2,9% e Intercos a +0,7%.
Nell’aggiornamento di fine anno Brunello Cucinelli stima “ottimi risultati” per il 2023, e “grazie alle vendite molto positive anche di questi ultimi mesi”, alza le stime con la previsione di una crescita del fatturato per l’intero anno tra il 22% e il 23% a cambi correnti superando circa 1,1 miliardi (precedente stima tra il +20% e il +22%).
OVS ha chiuso i nove mesi tra il primo febbraio e il 31 ottobre 2023 con vendite nette pari a 1,1 miliardi, in crescita dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Infine, tra le Small, Aeffe (+1,8%) e Basicnet (+1,8%) hanno sovraperformato le altre mentre Caleffi (-4,8%) è stata la peggiore.