Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle aspettative sui tassi d’interesse.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 guadagna lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2%, il Dow Jones lo 0,1%.
Il focus principale degli investitori resta l’outlook sui tassi d’interesse: dopo i toni distensivi della scorsa settimana a valle del meeting FOMC, diversi funzionari della Fed hanno voluto controbilanciare i toni troppo ottimistici in merito ai tagli ai tassi previsti per il 2024. Tra questi, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che è troppo presto per iniziare a pensare ad abbassare i costi di finanziamento.
ll presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic ha detto di aspettarsi due tagli dei tassi il prossimo anno, ma non prima del terzo trimestre. Dal canto suo, il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che è troppo presto per dichiarare vittoria sull’inflazione e ha definito prematuro prendere in considerazione tagli dei tassi.
Intanto l’agenda macro di questa settimana vedrà la pubblicazione, tra gli altri, del dato di dicembre sulla fiducia dei consumatori Usa (mercoledì), della rilevazione finale sul Pil Usa del terzo trimestre (giovedì), del Leading Index di novembre (giovedì), mentre venerdì gli occhi saranno puntati in particolare sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,093, il dollaro/yen a 142,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,0%) a 78,8 dollari e il Wti (+3,0%) a 73,9 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sul Treasury a 2 anni è poco mosso al 4,44%, mentre quello sul decennale sale al 3,95%.