La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,0% rispetto al -1,1% del corrispondente europeo e al -0,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso miste la seduta di venerdì, mentre Wall Street procedeva positiva, sullo sfondo di una fitta agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.
Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Tenaris a -0,7% e Eni a -1,3%.
Tra il 4 e l’8 dicembre 2023 Eni ha acquistato 5.595.589 azioni proprie (pari allo 0,17% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 14,9630 euro per azione, per un controvalore complessivo di 83.726.564,84 euro, nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 10 maggio 2023.
Eni ha dato il via alla distribuzione di fornelli migliorati alle famiglie in Ruanda, a partire dal distretto di Nyagatare. L’iniziativa ha l’obiettivo di fornire e monitorare 500.000 fornelli migliorati nei prossimi 10 anni per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare le condizioni di salute mentre si cucina.
L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Saipem ha autorizzato la convertibilità in azioni ordinarie della Società del prestito obbligazionario equity-linked emesso lo scorso 11 settembre, con scadenza a settembre 2029 e importo nominale pari a 500 milioni.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +2,1% e Saras un +1,7%.
Maire ha annunciato che NextChem (la business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, ha firmato un accordo con Saras per uno studio di ingegneria volto ad accelerare il percorso di decarbonizzazione della raffineria di Saras a Sarroch, in Sardegna.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +2,6% e Gas Plus un -1,3%.