“Dopo un paio d’anni di performance ‘straordinarie’, i dati dei primi 9 mesi del 2023 evidenziano una buona tenuta in un periodo dove il mercato è praticamente crollato. Il fatturato ha tenuto e abbiamo migliorato sulla redditività. E’ stato anche un anno di grossi investimenti, in cui abbiamo intensificato le operazioni specialmente sulle aree in forte crescita. Parliamo di Cina e Turchia perché sono aree ancora di sviluppo dove la meccanizzazione e l’automatizzazione dei processi produttivi è ancora ben più bassa rispetto all’Occidente, e USA dove il reshoring offre spazio alla crescita.”
Con queste parole Franco Fontana, presidente di Esautomotion, realtà attiva nel settore della componentistica meccatronica ad alta precisione per macchine industriali, esprime soddisfazione per i risultati raggiunti a fine settembre 2023, che hanno evidenziato ricavi in progresso del 9% a 27,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2022.
“Rispetto al primo semestre, che aveva registrato una forte crescita, assistiamo ad un po’ di ritracciamento, legato all’esaurirsi del consistente buffer di ordini non evasi dovuti allo shortage dei componenti, a cui si è aggiunta una frenata in molti mercati dovuta sia alle incertezze belliche che a qualche aspettativa di recessione in varie parti del mondo”, commenta Fontana.
Si ricorda che nel solo terzo trimestre il fatturato è stato pari a circa 9 milioni, in calo rispetto al trend del 2022 e del primo semestre 2023.
“A fronte di un trend di crescita decennale globale dei mercati di automazione del 7-8% abbiamo sempre trovato lo spazio per crescere anche negli anni difficili. La cosa importante è che noi, alle prime avvisaglie di possibili rintracciamenti, investiamo massicciamente nelle attività di crescita delle quote di mercato, entrando con più decisione in aree da sviluppare e aprendoci a nuove applicazioni di mercato. Oggi stiamo intensificando tutte le attività all’estero, in particolare, oltre a Cina e Turchia che restano comunque mercati di riferimento importantissimi, stiamo puntando agli Stati Uniti dove la storica tendenza ad importare macchine dall’estero è contrastata da una tendenza al reshoring”, sottolinea il manager.
E prosegue: “Inoltre, puntiamo allo sviluppo di applicazioni, cioè l’entrare in mercati verticali con prodotti che noi abbiamo e che possono essere adattati in nuove nicchie di mercato dove la meccanizzazione, per esempio, è meno presente. Cito ad esempio alcune macchine, tra cui una waterjet, una curiosa macchina dove una potente pompa intensificatrice di pressione – parliamo di centinaia di atmosfere – con degli ugelli di precisione e una sofisticata automazione può essere utilizzata per il taglio di precisione di tantissimi materiali. Abbiamo iniziato dal metallo, per passare poi al marmo e adesso si stanno aprendo nuove applicazioni nel taglio, per esempio degli alimenti (pasticceria, surgelati, …) e nella lavorazione di pelletteria.”
Tornando alla lettura dei dati dei primi 9 mesi del 2023, a fine settembre la cassa netta del gruppo è pari a 1,5 milioni, considerata l’acquisizione del 65% del capitale della Sangalli Servomotori avvenuta a luglio 2023 che ha comportato un impegno di circa 10,0 milioni. Nel confronto con il 30 giugno 2023, il dato migliora di 883 mila euro, non considerando l’operazione straordinaria dell’acquisizione di Sangalli Servomotori.
“Teniamo molto anche alla nostra posizione finanziaria dove da tanti anni disponiamo di cassa attiva, pur in presenza negli ultimi anni di un consistente incremento del capitale circolante per disporre di un magazzino più importante per far fronte allo shortage dei componenti e questo diventerà un buffer di recupero di cassa per i prossimi anni”, sottolinea Fontana.
L’acquisizione della Sangalli
L’operazione Sangalli è volta all’opportunità di rinforzo della presenza nei motori ad alta prestazione energetica e basso impatto ambientale nel portafoglio prodotti della Società, così da accelerare la crescita di Esautomotion tramite lo sviluppo di motori speciali dedicati alla produzione di macchine di automazione green, ibride o elettriche, senza tralasciare lo sviluppo di nuove aree di business altamente innovative e in forte crescita nel mondo dell’automazione (mobilità di corto raggio a trazione elettrica quali scooter, piccoli natanti), eolico e dell’automazione di macchine in movimento.
“Sangalli è un prodotto ben conosciuto, noi compriamo già il 30-35% di quello che produce. Sono prodotti molto sofisticati della famiglia delle automobili elettriche e noi abbiamo utilizzato questi motori elettrici ad altissima efficienza per introdurre l’evoluzione dei nostri prodotti verso soluzioni più green, più affidabili ed efficienti.
Le nostre soluzioni per le macchine da pressopiega, Full Elettriche o Ibride, ha permesso di sostituire in toto o parzialmente in Circuito Idraulico, il componente più ingombrante, costoso, consumatore di energia elettrica e olio lubrificante (da smaltire) e più soggetto a guasti per manutenzione. Questo ci ha permesso, per esempio, di spingere le vendite, specialmente nei paesi più sviluppati (Italia, Europa) dove più che l’aumento di capacità produttiva i clienti acquistano per avere macchine più efficienti, più efficaci, più precise, più eco-friendly”.
L’importanza di un portafoglio clienti solido per affrontare le incertezze del mercato
“Già da inizio anno 2023 abbiamo deciso di porre in atto misure per eventuali rallentamenti del mercato. La perturbazione provocata anche dallo shortage del 21/22 e inizio 23 ha creato una maggiore crescita della domanda ed Esautomotion è cresciuta più del mercato. Chiuderemo un anno positivamente ma quello che per noi è importante è avere un portafoglio clienti storici e nuovi clienti che facciano aumentare comunque le quote di mercato per gli anni prossimi.
Ad oggi il 2024 presenta ancora delle incognite, legate soprattutto al contesto globale. Nel caso peggiore faremo un risultato allineato al 2023, in quanto già da un anno abbiamo attivato tutte le politiche di compensazione per migliorare rispetto all’anno precedente”, riferisce Franco Fontana.
“Un fattore fondamentale risiede nel fatto che noi raramente perdiamo clienti: un tema un po’ particolare, nel senso che ci vuole del tempo per conquistare un cliente (il costruttore delle macchine di automazione), perché vuol dire che il suo prodotto e le nostre soluzioni CNC di automazione vengono fortemente integrate non solo nelle componenti tecnologiche, ma anche nella riconoscibilità e identificabilità presso la rete mondiale di vendita dei nostri clienti e dei loro clienti finali. Quando un utilizzatore finale compra una macchina che ha il nostro controllo ha scelto anche il nostro controllo e tende a voler continuare ad avere macchine con Esautomotion.
Pertanto, è importante avere sempre un portafoglio di clienti di nuova partenza, perché quando si prende un nuovo cliente l’entrata a regime della produzione richiede del tempo”, evidenzia il manager.
“Oggi abbiamo una pipeline di clienti che stanno già provando i macchinari con i nostri controlli e, quindi, hanno già iniziato a ordinare il nostro prodotto, consentendoci di disporre già ad oggi di una potenziale crescita della clientela per i prossimi 2-3 anni”, conclude Franco Fontana.
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