Le principali borse europee migliorano leggermente nel pomeriggio in linea all’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 30.340 punti, in frazionale rialzo come il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Flat il Cac 40 di Parigi. Oltreoceano, il Nasdaq e il Dow Jones scambiano a +0,5%, lo S&P500 a +0,4%.
Gli investitori restano intenti a valutare i nuovi spunti utili provenienti dall’agenda macroeconomica, con l’attenzione che si concentrerà nei prossimi giorni, tra gli altri, su ordini di beni durevoli, spese per consumi personali – tra le misure dell’inflazione attentamente monitorate dalla Fed, e la lettera finale del prodotto interno lordo del terzo trimestre degli Stati Uniti.
Dati che potrebbero aiutare i mercati a tracciare il percorso futuro di politica monetaria delle banche centrali a seguito in particolare delle recenti dichiarazioni del presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, e della numero uno dell’istituto di Cleveland, Loretta Mester, che si sono uniti alle parole di altri funzionari che hanno cercato di smorzare l’ottimismo sui prossimi tagli.
Dall’agenda macroeconomica odierna, a novembre i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un calo dello 0,6% su base mensile, al di sotto delle attese (-0,5%) e rispetto al -0,5% del dato preliminare. Su base annua il dato ha evidenziato un aumento del 2,4%, in linea con il consensus e in diminuzione rispetto alla stima preliminare di +2,9%, rivista da +2,4%. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento su base tendenziale del 3,6% in linea al dato preliminare e alle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,098 e il cambio tra biglietto verde e lo yen si attesta a 143,8. Tra le materie prime, il petrolio accelera con il Brent (+1%) a 78,7 dollari e il Wti (+0,9%) a 73,4 dollari mentre un numero crescente di compagnie sta evitando di transitare nel Mar Rosso a seguito dei recenti attacchi alle navi nel Canale di Suez.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala di sei bp a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta MPS (+2,8%), seguita da Cucinelli (+2,4%) e Amplifon (+1,9%), mentre si posizionano in coda Stellantis (-1,3%), Telecom Italia (-1%) e Finecobank (-0,7%).