Bifire – L’incertezza sui Bonus frena il fatturato ma c’è fiducia sul futuro

L’incertezza sugli incentivi governativi in campo edilizio (bonus 110%) ha portato ad un rallentamento dell’attività e il valore della produzione del primo semestre 2023 flette del 3,6% a 21,8 milioni, mentre la redditività migliora di 3 punti al 25% grazie ad “un’attenta politica degli approvvigionamenti e all’ottimizzazione del processo produttivo”. Il conto economico chiude infine con un utile netto in progresso del 13% a 3,5 milioni grazie anche alla riduzione del 5% delle imposte. Il Ceo Alberto Abbo commenta: “Per il futuro siamo fiduciosi di cogliere ulteriori opportunità grazie all’attenzione verso l’ambiente delle Istituzioni europee, che pongono sempre più attenzione alle emissioni in atmosfera ed all’uso di materiali salubri e riciclabili.”

Modello di Business

Bifire, quotata all’Euronext Growth Milan dal 31 maggio 2022, è attiva nella produzione di materiali per l’isolamento termico e la protezione al fuoco nei settori dell’edilizia e dell’industria. Le soluzioni tecnologiche sviluppate possono essere utilizzate anche a fini di isolamento acustico e termico o in ambienti umidi sia indoor che outdoor.

I materiali Bifire trovano applicazione per la maggior parte nel campo delle ristrutturazioni edilizie, in particolare sul mercato delle ristrutturazioni effettuate con tecniche cosiddette “a secco”. La diffusione di tecniche costruttive a secco ha permesso di ridurre i tempi e i costi di costruzione senza che ciò comporti una perdita di prestazioni. Infatti, tali tecniche costruttive consentono di prevedere in maniera precisa i tempi e le fasi di lavoro, limitando al massimo i tempi morti nella realizzazione, che provocano inevitabilmente l’innalzamento dei costi di costruzione. In aggiunta, i sistemi a secco sono maggiormente ecosostenibili, in quanto gli elementi, grazie anche alla facilità di montaggio-smontaggio, possono essere riciclati, sostituiti (in caso di elementi degradati) o riutilizzati rendendo meno impattante l’eventuale futura dismissione. Questo tipo di tecnologia dà la possibilità di progettare e realizzare le parti dell’edificio in luoghi diversi da quello in cui sorgerà il manufatto e in cantiere è possibile svolgere la fase ultima di assemblaggio in tempi brevi e controllati.

Ultimi Avvenimenti

A ottobre è stata avviata la prima campagna pubblicitaria di Bifire sui canali televisivi Mediaset per il periodo ottobre-dicembre, con l’obiettivo di rafforzare il brand awareness e promuovere i nuovi prodotti per l’isolamento termico, tra cui il prodotto Vacunanex.

Conto Economico

Nel primo semestre 2023 la società ha continuato ad investire nei propri programmi di crescita sia per l’ampliamento della capacità produttiva con la messa in opera di un terzo impianto operativo e l’attivazione di un quarto impianto, che per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti ad alta tecnologia, in particolare per l’isolamento termico.

A fine semestre il valore della produzione ammonta a 21,8 milioni, in leggero calo (-3,6%) rispetto al primo semestre 2022, rallentamento dovuto all’incertezza sugli incentivi governativi in campo edilizio (bonus 110%).

L’Ebitda sale del 10,3% a 5,5 milioni e il relativo margine migliora dal 22% al 25,2%, grazie ad un’attenta politica di gestione degli approvvigionamenti, all’ottimizzazione del processo produttivo e, solo in parte, alla riduzione dei costi energetici e delle materie prime.

L’Ebit, dopo ammortamenti in crescita del 14,7% a circa 1 milione, si fissa a 4,5 milioni (+9,4% a/a), e l’Ebit margin guadagna 2,5 punti percentuali assestandosi al 20,8%.

Il semestre chiude con un utile netto di 3,5 milioni (+13% a/a), dopo oneri finanziari contenuti (76 mila euro) e imposte in diminuzione a 961 mila euro (1 milione nel primo semestre 2022).

Stato Patrimoniale

Il patrimonio netto sale a 34,6 milioni da 31,8 milioni di fine dicembre 2022, beneficiando dell’utile del periodo.

La posizione finanziaria netta, positiva per 1,5 milioni a fine dicembre 2022, diventa negativa per 96 mila euro. La cassa generata nel periodo e la liquidità in essere hanno finanziato fabbisogni di circolante per circa 2 milioni, di cui 1 milione per crediti d’imposta relativi al Bonus 110, e investimenti per 3,5 milioni di cui 2,3 milioni di inerenti il terzo impianto industriale a Varedo e il quarto impianto industriale a Seregno.

Ratio

Gli indicatori di capitalizzazione e di solvibilità del debito confermano la solidità finanziaria/patrimoniale della società. I debiti finanziari, vicini allo zero, e il consistente patrimonio netto fanno sì che il rapporto PFN/Ebitda sia pari a 0,01x e l’indice PFN/Equity eguagli lo zero.

Migliora il ritorno per gli azionisti con un Roe annualizzato pari al 20,2% rispetto al 16,8% del 31 dicembre 2022.

Outlook

I vertici ritengono che la maggiore attenzione a temi ambientali, l’approvazione della direttiva europea sulle case green, che prevede il miglioramento della classe energetica degli edifici entro il 2030 e il 2033, e la necessità di risparmio energetico per ridurre la dipendenza dell’Europa da fonti esterne garantiranno un buon andamento della società nel lungo periodo.

Nel breve periodo, l’innalzamento dei tassi d’interesse e la contrazione e incertezza dei bonus edilizi stanno invece creando una diminuzione della domanda.

La società ha intrapreso una serie di iniziative importanti per la propria crescita e sviluppo. In particolare, dopo la messa in opera dello stabilimento di Varedo, sono in corso iniziative volte ad ampliare la gamma dei prodotti di protezione passiva dal fuoco, isolamento termico e acustica e di una famiglia di prodotti “green”, completamente ecologici e riciclabili che verranno messi in vendita nel 2024.

Lo stabilimento di Seregno, in fase di completamento utenze, consentirà di ampliare la gamma e la capacità produttiva della linea Aquafire e di entrare in maniera importante nel mercato tedesco.

E’ in corso il progetto di introduzione di nuovo ERP di ultima generazione con conseguente miglioramento dei processi aziendali e maggior efficienza interna.

Infine, la società, per sostenere i propri clienti, ha creato un sistema di pagamento tramite cessione dei crediti che sta funzionando e da cui si attendono ulteriori incrementi di fatturato nel corso dell’anno.

Le stime degli analisti

Alantra, Euronext Growth Advisor, nello studio del 28 settembre, aumenta di 5,7 punti percentuali l’Ebitda atteso per 2023 e conferma le assunzioni fatte in precedenza per gli anni a venire.

Per il 2023 gli analisti confermano l’aspettativa di un valore della produzione pari a 41,8 milioni, in lieve calo (-5%) rispetto al 2022 a causa di una diminuzione dei ricavi nel secondo semestre. L’Ebitda è atteso a 9,3 milioni e la relativa marginalità al 22,2%, in miglioramento di 2,2 punti percentuali rispetto al fine dicembre 2022.

Gli analisti sottolineano come Bifire sia stata capace di incrementare costantemente il giro d’affari grazie alla propria capacità di innovare i prodotti offerti alla clientela. Anche per prossimo triennio gli esperti si aspettano una crescita del valore della produzione ad un Cagr del 5,9% grazie ad una maggiore capillarità dell’azione commerciale, dell’ampliamento della gamma di prodotti e di un ulteriore penetrazione del mercato tedesco.

Il valore della produzione stimato per fine 2025 è pari a 50,7 milioni, l’Ebitda è atteso a 11,1 milioni (Cagr 2022-2025: 8%) e l’Ebitda margin dovrebbe diminuire dal 23,5% di fine 2021 al 22%. La graduale eliminazione del Superbonus 110% potrebbe, a parere degli esperti, avere un impatto sulla marginalità.

L’indebitamento finanziari netto, pari a 0,7 milioni a fine 2023, verrà rimborsato l’anno successivo e per fine 2025 si prevede che la società possa beneficiare di una posizione finanziaria netta positiva per 6,2 milioni.

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