Ieri il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha riportato un -0,4% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù poco mossi, simili all’andamento di Wall Street, con il sentiment diviso tra i segnali contrastanti sull’indebolimento dell’inflazione, che se da un lato fanno aumentare le probabilità di tagli ai tassi di interesse, dall’altro lato sottolineano il rischio di una recessione economica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 161 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.
Tra le Large Cap Iveco ha terminato le contrattazioni a +1,4%, Pirelli & C a +1,0%, Stellantis a -0,2% e Ferrari a -0,9%.
Tra le Mid Cap Piaggio & C ha segnato un +0,2% e Brembo un -0,1%.
Infine, tra le Small, Landi Renzo ha registrato un +6,6%, Immsi un +1,2%, Pininfarina un +0,3% e Sogefi un +0,2%.
Pininfarina ha perfezionato la vendita del sito industriale di San Giorgio Canavese (che si ricorda essere inutilizzato), per il quale nel corso del primo trimestre 2023 era stato sottoscritto un contratto preliminare di vendita che prevedeva il perfezionamento dell’operazione di cessione entro la fine del 2023, per un corrispettivo totale di 4,15 milioni.