Edison ha completato a dicembre 2023, tramite la controllata Edison Rinnovabili, la costruzione di 8 nuovi impianti fotovoltaici per complessivi 80 MW in Piemonte e in Sicilia.
Grazie all’entrata in esercizio di questi impianti, Edison Rinnovabili raddoppia la sua capacità installata da fotovoltaico, portandola a 160 MW, in linea con l’impegno di crescita organica di Edison, che prevede di investire 5 miliardi tra il 2023 e il 2030, per accrescere la capacità da fonti rinnovabili dagli attuali 2 GW a 5 GW e così contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Nello specifico, Edison ha costruito 6 nuovi impianti fotovoltaici in provincia di Torino e di Alessandria per complessivi 34 MW e 2 nuovi impianti in provincia di Enna per 46 MW. Inoltre, nel primo trimestre del 2024 il Gruppo aprirà cantieri per nuove realizzazioni rinnovabili, sia di eolico che di fotovoltaico, per 210 MW già autorizzati su tutto il territorio nazionale.
«Chiudiamo un altro anno di crescita nello sviluppo di nuova energia rinnovabile a disposizione per la rete elettrica nazionale e la decarbonizzazione del Paese», dichiara Marco Stangalino, Executive Vice Presidente Power Asset Edison. «Nel 2024 accelereremo ulteriormente nella messa a terra di nuovi megawatt rinnovabili per raggiungere il 40% di produzione green al 2030».
Ricordiamo che nel piano strategico al 2030 Edison prevede investimenti per 10 miliardi tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con gli SDG dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Dei 10 miliardi di investimenti previsti, circa la metà puntano sullo sviluppo di fonti rinnovabili, circa 1 miliardo sui sistemi di flessibilità e circa 2,5 miliardi sui servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi, la rimanente quota, pari a 1-2 miliardi, sarà destinata alle attività del gas e alla crescita del portafoglio clienti.
A fine piano, il portafoglio di attività vedrà la generazione elettrica rinnovabile rappresentare oltre il 45% della redditività del gruppo, i servizi ai clienti industriali, domestici e alla pubblica amministrazione contribuiranno per circa un quarto, il gas e la produzione termoelettrica ne rappresenterà il 30%.