Mercati – Eurolistini sotto la parità in avvio di seduta, Milano cede lo 0,3%

Avvio sotto la parità per le principali borse europee mentre si smorza l’ottimismo degli investitori sui tagli ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 30.259 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).

L’attenzione resta concentrata sui prossimi appuntamenti macroeconomici, con lo sguardo, tra gli altri, su PIL del Regno Unito, la fiducia dei consumatori statunitensi e il cosiddetto indice dei prezzi delle spese per consumi personali core, un indicatore dell’inflazione particolarmente monitorato dalla Fed.

Da osservare intanto stamane i prezzi alla produzione italiani di novembre e nel pomeriggio, oltreoceano, PIL annualizzato 3Q23 (lettura finale), richieste settimanali sussidi disoccupazione; fiducia commerciale Fed Philadelphia di dicembre e Leading index di novembre.

A dicembre l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 100 punti, in miglioramento contro le attese (98 punti) rispetto al dato di novembre (99 punti).

Dati che dovrebbero fornire nuove indicazioni utili a delineare con più chiarezza il futuro percorso di politica monetaria delle banche centrali.

Sul fronte cinese, il sentiment beneficia di dati dai quali emergono segnali di ripresa nel mercato immobiliare attualmente in crisi facendo passare in secondo piano, almeno per il momento, i rumour di stampa secondo cui l’amministrazione Biden starebbe valutando di aumentare le tariffe su alcuni beni del Paese asiatico.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,095 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 143,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 79,8 dollari e il Wti (0,0%) a 74,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio ERG (+0,7%) che ha annunciato l’ingresso nel mercato delle rinnovabili negli Stati Uniti attraverso una partnership strategica con Apex Clean Energy per l’acquisizione di un portafoglio da 317 MW di impianti eolici e solari in Iowa e Illinois. In rialzo anche Telecom Italia (+0,7%) e Unicredit (+0,4%). In coda invece STM (-1,1%), Tenaris e Leonardo (-0,9%).