Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macro.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,8%, il Dow Jones lo 0,7%.
Il focus degli investitori rimane sulle prossime mosse della Fed, con l’intento di prevedere l’inizio e l’entità dei tagli ai tassi previsti per il 2024.
La lettura finale del Pil annualizzato Usa del terzo trimestre 2023 ha evidenziato una crescita del 4,9% trimestre su trimestre, al di sotto del +5,2% delle attese e della seconda lettura preliminare.
Restando al 3Q23, la lettura finale sui consumi personali negli Stati Uniti ha evidenziato un rialzo del 3,1%, rispetto al +3,6% delle attese e della seconda stima preliminare.
Fronte mercato del lavoro, nella settimana al 16 dicembre le nuove richieste di disoccupazione sono state pari a 205mila, rispetto alle 215mila del consensus e alle 203mila della settimana precedente (dato rivisto da 202mila).
Dall’agenda macro odierna è inoltre emerso che a dicembre l’indice sulla fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia è sceso a -10,5 punti dai -5,9 di novembre, rispetto alle attese che davano un recupero a -3,0 punti.
Atteso oggi anche il Leading Index di novembre del Conference Board.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,099, mentre il dollaro/yen scende a 142,3. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,7%) a 78,4 dollari e il Wti (-1,6%) a 73,0 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sul Treasury a 2 anni e 10 anni scendono rispettivamente al 4,32% e al 3,83%.