Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata di acquisti per gli indici azionari europei: il FTSE Mib segna un +0,4%, il Dax 30 un +0,2%, il Cac 40 un +0,1% e il FTSE 100 una sostanziale parità. A Wall Street l’S&P 500 registra un +0,3%, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un +0,3%.
Nella seduta odierna sono in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 80,1 dollari e il Wti (+1,0%) a 74,7 dollari.
Shell Offshore, controllata di Shell ed Equinor hanno preso la decisione finale di investimento per sviluppare il progetto in acque profonde “Sparta” nel Golfo del Messico. Con una capacità di produzione nominale fino a 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno (boe/d), si prevede che Sparta inizierà la produzione nel 2028. Le risorse recuperabili previste sono stimate in oltre 250 milioni di barili. Shell detiene il 51% del progetto ed Equinor il restante 49%.
Raymond James ha confermato il giudizio Outperform su Devon Energy ma ne ha abbassato il prezzo obiettivo da $61 a $53.
Tra gli alti titoli del settore petrolifero, Equinor segna un +0,3%, Baker Hughes un +0,8%, Devon Energy un +1,1%, Halliburton un +1,2% e Schlumberger un +1,3%.
Barclays ha alzato il target price di Centrica da 200 pence a 205 pence con raccomandazione Overweight.
Tra le altre Utilities, National Grid scambia sulla parità, United Utilities a +0,2%, Veolia sulla parità, Duke Eenrgy a +0,9%, PG&E a +0,5% e Sempra Energy a +1,1%.