Le borse europee proseguono poco mosse a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano deboli.
A Milano, il Ftse Mib è invariato a 30.265 punti, cauto come il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
L’attenzione resta concentrata sulla pubblicazione nel pomeriggio di un indicatore chiave dell’inflazione statunitense. In particolare gli investitori prevedono un indice dei prezzi delle spese per consumi personali a stelle e strisce in rallentamento al 3,3% di novembre dal 3,5% del mese precedente.
Una lettura che, unitamente ai dati di ieri che hanno evidenziato un raffreddamento dell’economia americana, potrebbe rafforzare l’aspettativa di tagli ai tassi di interesse da parte della Fed per il prossimo anno.
Per quanto riguarda l’Europa, a dicembre, in Italia l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito a 106,7 rispetto ai 103,6 di novembre e ai 104 punti del consensus.
Nello steso mese, l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 89 punti, al di sopra delle attese e del dato di novembre (entrambi 88 punti). Rivisto al rialzo da 87 punti il dato del mese precedente.
Nel Regno Unito, il dato finale sul PIL nel terzo trimestre del 2023 ha evidenziato una flessione dello 0,1% su base trimestrale, al di sotto del dato preliminare e delle attese (0,0% entrambi). A livello tendenziale il dato ha mostrato un incremento dello 0,3%, inferiore alla stima e al dato preliminare, entrambi +0,6%.
A novembre, le vendite al dettaglio incluso il carburante sono aumentate, su base mensile, dell’1,3% (consensus +0,4%), rispetto alla variazione nulla di ottobre (dato rivisto da -0,3%). Su base annua il dato ha segnato un incremento dello 0,1% (consensus -1,3%) dopo il -2,5% del dato precedente (rivisto da -2,7%).
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a quota 1,1 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 142,0. Tra le materie prime, il petrolio resta in rialzo con il Brent (+0,7%) a 80 dollari e il Wti (+0,9%) a 74,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla a 161 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Telecom Italia (+1%), bene come Diasorin (+1%) ed Eni (+0,7%). In coda Amplifon (-1,2%), Moncler (-1%) e Banco Bpm (-0,8%).