Oil & Gas (-0,2%) – In un contesto debole Maire Tecnimont (+1,0%) chiude in territorio positvo

 

Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,2% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procedeva positiva. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.

Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni invariata, Saipem a -0,3% e Tenaris a -0,7%.

Eni, Plenitude ed Energy Infrastructure Partners (EIP) hanno firmato un accordo per l’ingresso di EIP nel capitale sociale di Plenitude attraverso un aumento di capitale fino a 0,7 miliardi che, dopo l’operazione, sarà pari a circa il 9% del capitale sociale della Società.

Eni ha accolto con favore l’annuncio dell’avvio della strategia “CCUS Vision” da parte del Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero del Regno Unito (DESNZ), che mira a rafforzare lo sviluppo della cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 (CCUS) ed a renderla pienamente competitiva sul mercato entro il 2035. L’iniziativa include anche l’avvio del processo di espansione del Track-1 per un ampliamento degli emettitori industriali nel consorzio HyNet.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +1,0%, Saras un -0,3% e D’Amico un -2,2%.

Infine, la Small Gas Plus ha registrato un -0,8%.