I futures sull’azionario americano oscillano tra la parità e +0,1% preannunciando un avvio poco mosso a Wall Street con l’attenzione che resta sulle banche centrali, i dati macroeconomici e la situazione internazionale sebbene in un contesto di minori volumi tipici dei periodi di festività.
Chiusura ieri positiva per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq che ha terminato a +0,5%, lo S&P500 e il Dow Jones a +0,4%.
Il sentiment continua a beneficiare dell’aspettativa che la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi d’interesse già a marzo.
Il tutto in attesa anche dei dati sull’indice manifatturiero FED Richmond di dicembre, in calendario oggi pomeriggio, e sulle richieste di sussidi di disoccupazione, in agenda domani, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni utili a definire con maggiore chiarezza l’outlook di politica monetaria.
Sullo sfondo, persistono le preoccupazioni per le tensioni in Medio Oriente e le ripercussioni sul traffico navale nel Mar Rosso.
Nell’equity, riflettori su Coherus Biosciences che balza di oltre il 35% nel pre-market in scia al via libera da parte della FDA a un farmaco sviluppato dalla società utile a ridurre i rischi di infezione dopo la chemioterapia.