Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,4% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso in modesto rialzo mentre Wall Street procedeva poco distante dalla parità nella settimana corta delle festività. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 158 punti (+3bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.
Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +1,6%, Banco Bpm a +0,6%, Intesa Sanpaolo a +0,4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +0,1%, UniCredit a +0,1% e Mediobanca a -0,3%.
Dal 1° gennaio 2024 avranno decorreranno gli effetti giuridici della scissione parziale di Banca Akros a favore di Banco BPM.
BPER Banca ha raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali del Gruppo volto a favorire un ricambio generazionale e professionale, unitamente ad una riduzione della forza lavoro; tale accordo prevede l’uscita di 1.000 risorse anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà di Settore.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +1,7% e Credito Emiliano a +0,4%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,8% e Banca Profilo un -0,5%.