Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata senza direzione univoca sui mercati azionari: il FTSE Mib segna un -0,2%, il Dax 30 un -0,1%, il Cac 40 un -0,4% e il FTSE 100 un +0,1%. A Wall Street l’S&P 500 registra un +0,2%, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un +0,2%.
Nella seduta odierna sono in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 78,6 dollari e il Wti (-1,2%) a 73,2 dollari.
China Petrochemical Corp, nota anche come Sinopec, prevede che il consumo di carbone nel Paese raggiungerà il picco intorno al 2025 a 4,37 miliardi di tonnellate, mentre stima che l’approvvigionamento energetico non fossile, guidato dal solare e dall’eolico, supererà probabilmente l’equivalente di 3 miliardi di tonnellate di carbone standard entro il 2045. Inoltre, il consumo di petrolio in Cina, che rappresenta il secondo consumatore di petrolio al mondo, raggiungerà il massimo intorno alla metà del periodo 2026-2030 a circa 16 milioni di barili al giorno. Si prevede infine che le emissioni totali di carbonio della Cina derivanti dalle attività energetiche raggiungeranno il picco durante il periodo 2026-30 e a 10,1 miliardi di tonnellate, rispetto a 10,02 miliardi di tonnellate nel 2023.
UBS Group ha confermato la raccomandazione Buy su Chevron ma ne ha abbassato il prezzo obiettivo da $194.00 a $185.
Tra gli alti titoli del settore petrolifero, Equinor segna un -1,0%, Baker Hughes un -0,3%, Devon Energy un -0,3%, Halliburton un -0,1% e Schlumberger una variazione nulla.
Tra le altre Utilities, National Grid scambia sulla parità, United Utilities a -0,2%, Veolia a -0,4%, Duke Eenrgy a +0,6%, PG&E a +0,4% e Sempra Energy a +0,4%.